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Sanremo la serata dei duetti,

today19/02/2011

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MILANO – Serata di duetti al festival di Sanremo. I dodici big ancora in gara si sono esibiti con altri artisti per dare maggior lustro ai loro brani ma Tricarico e Max Pezzali non passano la selezione e vengono esclusi dalla serata finale, dove invece si esibirà Raphael Gualazzi, vincitore tra i giovani.

DE NIRO – Dopo un breve scambio di battute con la Bellucci, De Niro torna poi sul palco per un’intervista più lunga dopo un paio di duetti canori, ed Elisabetta Canalis che si impappina un po’ nella traduzione simultanea. A proposito del film l’attore spiega: «Ho sentito parlare del regista, Giovanni Veronesi, da un amico in comune. Ho letto il copione e mi è piaciuto». Morandi parla poi dello spogliarello che De Niro fa nel film e dice: «Lei regge ancora bene fisicamente». De Niro replica: «È sempre imbarazzante davanti a tutta la troupe, però lo fai».

Robert De Niro
NAPOLITANO-BENIGNI – La serata era iniziata dal tappeto rosso fuori dall’Ariston. Dopo il saluto di Gianni Morandi, Daniel Ezralow ha guidato e diretto un valzer e sul palcoscenico hanno ballato insieme Canalis e Belen Rodriguez, entrambe in abiti corti per la prima volta dall’inizio del Festival. L’italiana con un abito argentato e l’argentina in celeste con inserti dorati in stile film peplum anni Sessanta (tipo Maciste contro Cleopatra), che replica più tardi anche in nero e poi in giallo limone identico al primo azzurrino. Ringraziamenti di rito all’inizio della serata da parte di Morandi, che ha omaggiato in particolare l’intervento di giovedì di Roberto Benigni. All’attore-regista toscano ha voluto fare i complimenti anche il presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano. Attraverso una lettera, il capo dello Stato ha spiegato che Benigni ha saputo esprimere il sentimento dell’identità nazionale attraverso i simboli della nazione, la storia, la bandiera, l’inno. La lezione dell’artista sull’inno di Mameli è stata vista giovedì sera da poco meno di 20 milioni di spettatori. Anche la decisione presa al Consiglio dei ministri per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha dato l’occasione al duo comico Luca e Paolo di fare una battuta: «Non si mettevano d’accordo, alla fine si festeggia il 6 aprile – il giorno dell’udienza a Milano di Berlusconi accusato di concussione e prostituzione minorile, ndr – e non se ne parla più».

BERLUSCONI COMUNISTA – In seguito il Luca e Paolo si presentano sul palco con colbacchi da cosacco parodiando il brano morandiano Uno su mille ce la fa. «Uno fra mille ci sarà che guidi questa opposizione. Ci basta un prestanome», cantano mentre alle loro spalle campeggia un poster di Berlusconi che loro ipotizzano capo dell’opposizione se vuole vincere le elezioni. «Allora diamo a lui il mandato, dal 6 aprile è sul mercato, chissà che per tornare in pista non diventi comunista».

I DUETTI – Sul palco dell’Ariston i big in gara si esibiscono in coppia con altri artisti. Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario, i primi a salire sul palco, sono stati accompagnati alla chitarra da Neri Marcorè. Max Pezzali ha modificato in swing la prima parte del suo brano, facendola eseguire dal duo comico Lillo e Greg. E ancora i La Crus presenti con Nina Zilli, mentre con Tricarico c’era il coro di voci bianche Silasol in un’esibizione da Zecchino d’Oro. La voce melodica di Anna Tatangelo si è unita alla grinta di Loredana Errore. Giusy Ferreri ha sposato la sua voce a quella di Francesco Sarcina delle Vibrazioni. Poi Luca Madonia e Franco Battiato sono stati accompagnati dalla conterranea catanese Carmen Consoli. Nathalie ha voluto vicino a sé L’Aura. Dopo la pausa con De Niro, riprendono i duetti con Roberto Vecchioni che presenta con la Pfm ricordando anche De Andrè. Quindi l’esibizione da minimo sindacale dei Take That (già ospiti nel 1994 e 1995) con Robin Williams (sgridato nel pomeriggio da Morandi per il ritardo con il quale si è presentato alle prove). È la volta di Davide Van De Sfroos che fa cantare in dialetto laghée Irene Fornaciari. Infine gli ultimi due duetti: Al Bano che si presenta sul palco con il conterraneo pugliese Michele Placido – che più che cantare, recita -, quindi Modà e Emma con l’ex vincitore di Sanremo Francesco Renga a chiudere la serata canora dei big, che vede l’eliminazione di Tricarico e Max Pezzali.

Raphael Gualazzi
GIOVANI – Sfida finale a quattro nella categoria Giovani, tra i quali vince Raphael Gualazzi (Follia d’amore), superando Micaela (Fuoco e cenere) – che canta per prima perché è minorenne e deve farlo prima di mezzanottte -, Roberto Amadé (Come pioggia) e Serena Abrami (Lontano da tutto).

SALTA STALLONE – Sabato probabilmente non ci sarà Sylvester Stallone. L’accordo economico tra Rai e il suo agente infatti manca e dunque la prevista presenza dell’attore americano di origine italiana alla finalissima del Festival di Sanremo è ormai
data per improbabile, se non impossibile.
CORRIERE.IT

Written by: admin

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