Coppa Italia: Inter in finale

FIRENZE — La Fiorentina non ripete la bella partita di sabato scorso in campionato e l’Inter vola in finale di Coppa Italia battendo i viola 1-0 al Franchi grazie a un gol di Eto’o nella ripresa, stesso risultato della semifinale di andata a San Siro. La finale di Coppa Italia è in programma il 5 maggio e i nerazzurri aspettano la vincente della sfida tra Roma e Udinese in programma il 21 aprile allo stadio Friuli: i giallorossi hanno vinto l’andata per 2-0.

BORGONOVO – La partita inizia con un omaggio a Stefano Borgonovo, al quale è stato consegnato il Fiorino d’oro, la massima onorificenza civica di Firenze. In tribuna c’è anche Marcello Lippi a guardare i nazionali attuali e futuri (Balotelli) in campo. Il ct azzurro è stato accolto da cori offensivi dagli spalti.

INCONTRO – Titolari schierati da entrambe le formazioni, nell’Inter Balotelli sostituisce Milito e Muntari Cambiasso per un 4-4-2. Inizio duro con due ammoniti (Vargas e Cordoba), Inter coperta ma pronta a ripartire, e più iniziative da parte viola: palle gol per Gilardino e Balotelli. Al termine dell’intervallo l’Inter si è presentata in ritardo di circa cinque minuti sul terreno di gioco, accolta dai fischi dello stadio. In risposta Mourinho ha chiesto scusa al pubblico e ha stretto la mano a Prandelli quando è passato davanti alla panchina viola. La partita si risolve al 12′: Thiago Motta pesca Eto’o sul filo del fuorigioco, stop di destro e sinistro vincente. I viola accusano il colpo. Prandelli prova la carta Keirrison (vincente sabato scorso) per Vargas e Santana per Marchionni. Mourinho cambia Balotelli con Milito e con Cambiasso al posto di Eto’o si arrocca con una difesa a cinque. Al 45′ Gilardino sfiora il pari, ma non basterebbe lo stesso per la Fiorentina, che ora vede la qualificazione europea molto difficile.

COMMENTI – «Abbiamo preso un gol e da lì abbiamo perso fiducia», ha spiegato Prandelli. «È un peccato perché eravamo in partita, abbiamo rischiato un fuorigioco che non dovevamo concedere e siamo stati puniti. Adesso dobbiamo cercare di fare il massimo, stiamo facendo bene, abbiamo la voglia di esserci e finiremo bene».

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