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Il Catania sfioral’impresa

today11/04/2010 3

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Uscire da San Siro rammaricati per un 2-2 in casa di un Milan in piena corsa per lo scudetto è roba da grandi. Il Catania mostra di esserlo sfoderando un’altra prestazione maiuscola contro un avversario di prestigio e per di più particolarmente motivato dopo la frenata dell’Inter nell’anticipo con la Fiorentina.

Gli etnei conquistano un punto prezioso per avvicinarsi ulteriormente alla salvezza (+8 sul terzultimo posto a cinque turni dalla fine) e sfiorano quella vittoria contro i rossoneri che manca da 47 anni mettendo a lungo in crisi la formazione di Leonardo.

Il primo tempo è tutto rossazzurro: 45 minuti di predominio assoluto. Gli uomini guidati da Mihajlovic hanno una marcia in più e sono messi meglio in campo rispetto agli avversari, che si presentano con il solito modulo molto offensivo nel quale però Huntelaar vaga a destra senza il minimo profitto. Il Catania, invece, esibisce coralità di gioco e meccanismi rodati.

Formazione corta e dinamica con Izco a completare il tridente e uno scatenato Ricchiuti, i cui inserimenti fanno saltare i precari equilibri milanisti. Proprio da un’eccellente verticalizzazione di Ricchiuti nasce il vantaggio firmato da Maxi Lopez, letale come suo solito nel raccogliere l’assist battendo Dida con un millimetrico destro incrociato.

Lo svantaggio non sveglia il Milan, che al contrario va ancora più in confusione di fronte alla manovra catanese. I padroni di casa combinano poco, anche perchè Alvarez monta una guardia spietata su Ronaldinho evitando che il brasiliano, assai cercato dai compagni in mancanza di un’alternativa valida sulla fascia opposta, possa esprimersi al meglio.

Andujar deve disimpegnarsi con i pugni su una punizione dal limite di Seedorf e in uscita bassa su Borriello, ma è il Catania a tenere in mano il comando delle operazioni con grande personalità sino a trovare il raddoppio grazie a una ripartenza rifinita dalla solita coppia Maxi Lopez-Ricchiuti: stavolta è il bomber argentino a rendere il favore al compagno facendosi largo nell’incerta difesa milanista e servendo un pallone perfettamente calibrato per il colpo di testa ravvicinato dell’ex riminese.

Il gol immediato in avvio di ripresa firmato da Borriello, lesto a correggere di testa un servizio di Seedorf su uno dei pochi lampi di Pirlo, è quel che serve al Milan per riaprire la gara e mettere pressione al Catania. I rossoneri, però, non creano davvero grandi pericoli. Dopo aver speso moltissimo nel primo tempo, gli etnei abbassano un po’ il ritmo senza però rinunciare a proporsi pericolosamente in attacco con un destro dal limite di Biagianti fuori d’un soffio e una punizione di Mascara deviata in angolo da Dida.

L’innesto di Inzaghi e Mancini è la mossa della disperazione di Leonardo, ma il pareggio arriva ancora grazie a Borriello, che con la collaborazione di Inzaghi raccoglie un cross di Abate e batte a rete tra le maglie larghe della difesa avversaria. Solo dopo il 2-2 il Catania soffre davvero. Andujar si oppone a Inzaghi, scappato via a Spolli, e nel recupero blocca a terra un destro insidioso dello stesso Inzaghi mettendo il sigillo su un pari più che meritato.
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Written by: admin

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