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in 15 mila pei i Funerali di Mike

today13/09/2009

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MILANO – Si è chiuso con due fuoriprogramma: il discorso di Pippo Baudo e quello di Silvio Berlusconi. Prima di loro c’è stato il ricordo di Fiorello e Fabio Fazio. E su una cosa sono tutti d’accordo: «Mike, sei stato un uomo eccezionale». Il funerale di Stato per Mike Bongiorno termina sul sagrato di piazza Duomo. Tra applausi e lacrime. Sorrisi e ricordi. Una giornata che è cominciata alle 8,30. Con l’attesa del popolo di Mike Bongiorno. Arrivato con almeno due ore di anticipo in piazza Duomo per la cerimonia trasmessa anche sui mega schermo. Tutti in fila per l’ultimo tributo. Sono in totale almeno 15 mila persone. E chi ha rinunciato a un posto nella cattedrale rende omaggio a Mike con cartelloni e striscioni. «Ti vogliamo bene». Oppure: «Grazie, l’Italia ti ama».
IL FERETRO- Tutto è cominciato in perfetto orario. Anzi, con un leggero anticipo. Il feretro è arrivato al Duomo due minuti prima delle dieci. La famiglia è stata accolta con un applauso scrosciante da tutte le persone in piedi sul sagrato. La cerimonia è stata officiata dal vescovo ausiliario di Milano e abate di sant’Ambrogio Monsignor Erminio De Scalzi. Bongiorno sarà tumulato al cimitero di Arona, dove riposa anche la madre del conduttore.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO- In anticipo anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, secondo cui Mike «era un uomo buono, dispensatore di positività». E che «aveva un grande rispetto per gli altri, soprattutto per quelli che avevano meno, per i più deboli. Credo che la sua sia stata una vita esemplare». Senza contare che «è stato un grande fattore di unità dell’Italia, ha sviluppato negli italiani quel comune sentire che ha avuto poi nella lingua italiana il mastice di ogni differenza regionale». Berlusconi ha quindi ricordato i tanti anni trascorsi con Mike Bongiorno: «con Mike – ha spiegato – non ho avuto cose particolarmente memorabili. La cosa buona con lui era la continuità del suo essere sempre perbene, di essere sempre vicino, positivo. Era un rappresentante di quei valori che devono esserci in un uomo, che è un capo di famiglia, un bravissimo marito, un ottimo padre.

I PERSONAGGI- E dall’ingresso laterale tra i primi ad entrare diverse personalità del mondo dello spettacolo come Massimo Boldi, Giorgio Gori e la moglie Cristina Parodi, Susanna Messaggio, Roberta Capua e lo storico autore televisivo di Mike che lui chiamava «il signor no», accompagnato da un assistente di studio. Poi ancora il sindaco Letizia Moratti, Gerry Scotti, Fiorello, Iva Zanicchi. Una sfilata di personaggi noti che hanno vissuta una parte della loro storia professionale accanto a Mike Bongiorno. E intanto i milanesi hanno reso omaggio alla salma del conduttore già in Triennale.

IL SALUTO DELLA PIAZZA E I RICORDI- Alla fine della cerimonia, la bara è stata posta sul sagrato per un ultimo saluto alla folla. Fiorello ha preso la parola. «Un pensiero “alla Daniela” e ai figli. E a tutti gli amici e ai colleghi che ho visto commossi». La chiusura con una battuta «perché Mike amava ridere. Oggi mi avrebbe detto: “hai visto, mi hanno dato il Duomo di Milano, a Baudo non l’avrebbero dato”». Poi è stato il turno di Fazio che ringrazia tutti. «È un onore che lo avrebbe spaventato». Era un uomo «felice che metteva al centro la famiglia». E il lavoro «che lo appassionava», credo che oggi «Mike raccolga qui l’affetto di una paese intero e la stima di tutti noi. E la stima non c’entra niente con il successo e la popolarità. Si conquista con i gesti quotidiani. Mike ha raccolto questa stima perché era autentico, era una persona per bene». Poi un fuori programma, Fiorello ha chiamato Pippo Baudo. Che spiega: «L’idea che non ci sia più non riesce a convincermi. Perché la vita l’ho indirizzata spiandoti, vedendoti. E quando sono arrivato in tv tra le prime persone che ho conosciuto sei stato tu. E sei stato subito carino. Io ero ovviamente molto imbarazzato, ero un pivellino». Le cose sono cambiate «adesso sono il più vecchio e sento l’eredità che tu ci hai lasciato». E poi la rivalità, presunta. «Che tu fomentavi e dicevi: “dai, fomentiamola un po’”». E una promessa: «Io continuerò a mandare le arance alla tua famiglia a Natale, così come le ho mandate a te per tutti questi anni». Con un ultimo saluto «Noi, che facciamo questo lavoro, siamo dei coristi: tu sei stato il solista».

IL RICORDO DI BERLUSCONI- Poi è stata la volta del premier. «Non posso dimenticare una vita di amicizia comune, di entusiasmi che ci hanno visti insieme. Di lui, di quell’uomo semplice che era, penso che si debbano dire parole semplice. Era un uomo giusto. Era un uomo che faceva progetti per il futuro, era l’italiano, l’italiano migliore. Nel lavoro aveva l’affetto di tutti gli altri. A lui il mio ringraziamento per il successo che abbiamo conseguito».

GLI ULTIMI APPLAUSI – Gli ultimi applausi a Mike li hanno tributati gli abitanti del piccolo paesino di Dagnente, la frazione di Arona dove andava spesso a trovare quiete e distacco dagli impegni di lavoro, nella casa di famiglia della moglie, Daniela Zuccoli. La salma è stata tumulata nel piccolo cimitero del paese attorno alle 16,30. Almeno 700 persone si sono strette ai parenti e agli amici più intimi per l’ultimo saluto al celebre presentatore. Il parroco della frazione, don Mauro Pozzi, ha dato l’ultima benedizione. Tutti hanno recitato l’Eterno riposo. Poi i cancelli, almeno quelli terreni, per l’uomo dell’allegria si sono chiusi per sempre.

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Written by: admin

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