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L’AQUILA
Non c’è tregua per i circa 18mila senza tetto ospitati nelle 31 tendopoli allestite all’Aquila e provincia. Anche la scorsa notte, la terra ha continuato a tremare. Tre le scosse più forti, avvertite anche, oltre che in tutto l’Abruzzo, in gran parte del centro Italia, da Roma a Napoli. Alle 0,55 la prima, di magnitudo 4.3; alle 2,52 quella più forte, di 5.2; alle 5.14 la terza, di magnitudo 4.6. Ma il fronte del terremoto si sta spostando, e questo impensierisce i geologi: dalla scorsa notte l’epicentro si è spostato sulla direttrice più a nord L’Aquila-Pizzoli-Barete.
Le nuove scosse hanno causato nuovi crolli nel centro dell’Aquila e nelle zone già colpite, ma fortunatamente senza coinvolgere persone. Con il passare delle ore, intanto, si affievoliscono sempre di più le speranze di non aggiungere altre bare a quella triste lista che conta ad oggi 275 morti accertati. Sono infatti ormai trascorse più di 24 ore dall’ultimo salvataggio tra le macerie e siamo ad oltre 72 ore dalla tragedia: tempi che, statisticamente, lasciano poco sperare per quella decina di persone che figurano ancora nella lista dei dispersi. Tra loro c’è anche una giovane promessa del rugby: Lorenzo Sebastiani, pilone cresciuto nell’Aquila Rugby e ora in forza all’Accademia federale a Pisa. Lorenzo ha partecipato due anni fa ai Mondiali Under 19. Di lui non si hanno notizie dalla notte tra domenica e lunedì, quando la sua casa è stata ridotta in un cumulo di macerie. Ma si continua a scavare.
«Scaveremo fino a Pasqua» aveva detto ieri il ministro dell’Interno Maroni. Ed anche oggi, la disperata ricerca tra le macerie proseguirà senza sosta, nella speranza di altri miracoli. L’altra sera, il «miracolo» di Eleonora Calesini, 20 anni, estratta viva dalle macerie dopo 42 ore, aveva restituito forza e fiducia a Vigili del Fuoco e volontari, impegnati nelle operazioni di scavo e di rimozione delle macerie. Ieri però, poco dopo la mezzanotte, sono stati trovati i corpi senza vita di due dei quattro giovani dati per dispersi nel crollo della Casa dello Studente, all’Aquila. Oggi, tra la popolazioni terremotate, c’è attesa per l’annunciata visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato sarà in mattinata al centro di coordinamento della Protezione civile, allestito nella scuola per ispettori della Guardia di Finanza. Ma chissà che non trovi il tempo per fare un salto in una delle tendopoli e portare una parola di conforto e di speranza ai tanti senzatetto.
E nei prossimi giorni ha promesso la sua visita anche Papa Benedetto XVI, che si è detto da subito profondamente colpito per questa immensa tragedia. Intanto, ci si prepara per dare, domani, l’ultimo saluto collettivo alle vittime del terremoto. I funerali di stato si terranno alle 11 nel cortile interno della scuola della Guardia di Finanza, celebrati dall’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari.
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