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Notte da incubo per L’Italia

today10/06/2008

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BERNA – Esordio choc. L’Italia ne becca tre dall’Olanda nella partita di esordio dell’Europeo. Più che in tutto il mondiale di Germania. Il “muro di Berlino” non esiste più (anche perché Cannavaro, con le stampelle, è costretto a seguire i compagni dalla panchina), ma questo non basta a spiegare il clamoroso ko della nazionale di Donadoni. In gol Van Nisterlooy (in posizione sospetta) e Sneijder nel primo tempo, autogol di Zambrotta nella ripresa. Uno schiaffone vero e proprio, che rischia di complicare tremendamente il cammino degli azzurri.
Primo tempo disastroso, per Toni e compagni, che giocano meglio nella ripresa e sono sfortunati in almeno tre o quattro occasioni. Ma la porta di Van Der Saar resta inviolata fino al termine e così – dopo 30 anni – gli «orange» portano a casa il risultato pieno contro la nostra nazionale.
PRIMO TEMPO – Eppure l’Italia era partita bene, almeno nei primissimi minuti. In campo a sorpresa non c’è De Rossi, come sembrava probabile alla vigilia, ma Ambrosini. Panucci vince il ballottaggio con Grosso per il posto di terzino. Per il resto, nessuna sorpresa. Dopo il fischio iniziale il ritmo è subito veloce, anche per il pressing e le trame degli olandesi. Sono però gli azzurri a farsi subito pericolosi: Di Natale trova un varco sulla destra e in area tenta il suggerimento per Toni, che non può concludere. Olanda aggressiva ma all’11’ ancora Toni schiaccia male di testa, ignorando Di Natale solo davanti alla porta. Al 18′ occasione per l’Olanda: Van Nisterlooy si incunea in area, Buffon in uscita lo ostacola e l’attaccante è costretto a sfilarsi. Al 23′ punizione insidiosissima dalla fascia – sempre verso Van Nisterlooy – e Materazzi è bravo a deviare in angolo con la nuca. La pressione olandese però porta i suoi frutti: al 25′ il giocatore del Real Madrid mette in rete a due passi da Buffon in posizione sospetta (Panucci, a terra oltre la linea di fondo, si disinteressa dell’azione, ma secondo un’interpretazione piuttosto estensiva del regolamento il romanista tiene tutti in gioco).
L’Italia si getta all’assalto, in maniera confusa. Al 30′ un difensore salva sulla linea su calcio d’angolo di Pirlo. Sul ribaltamento di fronte arriva il raddoppio olandese: è Sneijder a infilare in rete anticipando Buffon in uscita. Due gol nel giro di pochi minuti, una mazzata. Al 32′ Camoranesi trova di Natale in area che colpisce al volo, Van Der Saar riesce a parare. L’Italia prova a reagire ma lascia troppi spazi agli avversari. Al 42′ Buffon evita il gol del ko respingendo una conclusione ravvicinata del solito Van Nisterlooy. Allo scadere Di Natale ci prova dalla distanza: alto.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa Donadoni ripropone la stessa formazione. L’Italia prova ad accelerare, ma le idee sono confuse. Al 9′ esce Materazzi ed entra Grosso, con Panucci che si sposta al centro della difesa. Zambrotta prova l’azione personale, ma è sfortunato sulla conclusione. Al 17′ Pirlo prova a beffare Van Der Saar su punizione dalla distanza, ma la palla finisce a lato. Subito dopo tocca a Del Piero, gli fa spazio Di Natale (deludente). Lo juventino va subito al tiro: para a terra Van Der Saar. Pochi minuti dopo ci prova ancora su suggerimento di Pirlo: alto. Il risultato non cambia e Donadoni getta nella mischia anche Cassano al posto di Camoranesi. Il barese pesca subito Toni in area con un suggerimento geniale, ma l’attaccante del Bayern Monaco manda alto da posizione favorevolissima. Al 77′ un’altra occasione per Grosso, che spara addosso a Van Der Saar da pochi metri. Al 78′ punizione di Pirlo, miracolo di Van Der Saar. Contropiede e l’Olanda chiude il conto: Buffon fa il miracolo sul primo tentativo di Kuyt, ma Zambrotta devia nella propria rete un colpo di testa di Van Bronckhorst. Per la nazionale, una sonora bocciatura. Ironia della sorte, a salvarsi (Buffon a parte) sono stati soprattutto i tre entrati nella ripresa: Grosso, Del Piero e (per quel che ha fatto vedere in pochi minuti) Cassano. Contro la Romania servirà un’altra Italia.

DONADONI – «Non è stata la peggiore prestazione della mia gestione – ha commentato Donadoni a fine gara – abbiamo subìto due gol commettendo errori, indubbiamente, ma al di là di quello l’Olanda non ci ha sovrastato».«Siamo partiti bene – ha aggiunto il ct – ma questi gol ci hanno condizionato. Nel secondo tempo abbiamo provato a reagire e come volontà i ragazzi sono partiti bene, creando anche alcune occasioni, ma abbiamo concesso qualcosa all’Olanda. Questa sera non sera facile buttarla dentro. Il gol in fuorigioco? Non sto a discutere i singoli fatti. Una sconfitta per 3-0 non è un esordio positivo, ma guardiamo avanti alle prossime due gare e cercheremo di fare il possibile. Dobbiamo essere ottimisti anche dopo questo 3-0. È il nostro mestiere, se non lo fossimo, invece di prendere il prossimo aereo per Zurigo, dovremmo andare tutti in vacanza»».Buffon, dopo il match, non si nasconde: «È stata una delle peggiori partite da quando gioco in nazionale. Chiediamo scusa ai tifosi italiani». Anche Toni prova ad analizzare la partita: «Nel primo tempo abbiamo sofferto perché eravamo troppo bassi – dice il centravanti – poi, nella ripresa, Cassano e Del Piero hanno fatto buone cose. Noi abbiamo ancora tanta voglia, reagiremo».

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Written by: admin

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