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Ecco la nuova Ferrari 2008

today07/01/2008

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FIORANO – Monoposto brutta, monoposto vincente. Ne era certo Enzo Ferrari, che ripeteva questa sua frase ad ogni presentazione. Aggiungendo però: «Se oltre a essere veloce è anche bella, tanto di guadagnato». La F2008, muso a pesce martello, una serie impressionante di pinne, volante in technicolor: luci, lucette, display centrale multifunzione, limitatore di velocità ai box, smanettino che agisce sulla carburazione, pulsante che gestisce l’erogazione della potenza e via dicendo. E, sia detto per completare, un regolamento che impedisce il controllo della trazione, il sistema cioè che aveva livellato le prestazioni della maggior parte dei piloti.

ARMA LETALE – Da quest’anno chi non sa guidare sul bagnato si arrangi. E torni a casa. «Noi cercheremo di rivincere i due titoli – confessa Stefano Domenicali, neodirettore generale della gestione sportiva Ferrari -. Sappiamo che ci attende una stagione difficile ma il nostro gruppo è unito a continuerà a lavorare per raggiungere gli obiettivi preposti». La F2008 che abbiamo visto è una monoposto «bugiarda», nel senso che non sarà quella al via della prima corsa, il 16 marzo a Melbourne. I tecnici di Maranello si sono guardati bene dal mostrare, in toto, agli avversari la loro nuova creatura. Ma è certo che dopo i primi assaggi di Raikkonen sulla pista di Fiorano, dai test di Jerez che cominceranno il 14 gennaio si delineerà la vera arma letale che la Ferrari ha in animo di schierare: con soluzioni che di certo, non saranno accessibili a tutti gli occhi.

REGOLAMENTO – E in quel 14 gennaio, forse per la prima volta da tanti anni, la Ferrari avrà due monoposto in pista per lo sviluppo. Sotto il patronato di Stefano Domenicali, lavoreranno Aldo Costa (direttore tecnico), Gilles Simon (elettronica e motori) e Mario Almondo (direttore operazioni). Il progetto, siglato 659, rappresenta l’interpretazione da parte della Scuderia del regolamento in vigore quest’anno, la cui principale novità è costituita dall’introduzione di un nuovo sistema elettronico uguale per tutte le squadre, denominato SECU (Standard Electronic Control Unit), prodotto dalla MES (McLaren Electronic Systems) e costituito da una centralina unica e da un software il cui sviluppo sarà concluso in coincidenza con l’inizio del campionato. Altre novità regolamentari riguardano: il cambio, che dovrà essere utilizzato per quattro grandi premi consecutivi; la sicurezza, con l’introduzione di protezioni laterali più alte nella zona del casco del pilota; i materiali, con una limitazione nella tipologia dei compositi utilizzabili.

PESO MAGGIORE – Come conseguenza di queste modifiche si è determinato un aumento del peso della vettura. L’ingegner Costa ha spiegato che tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste ma la configurazione che verrà impiegata in occasione della prima gara sarà completamente diversa da quella attuale. Infatti è stato programmato un intenso piano di sviluppo complessivo che proseguirà per tutta la stagione. La scocca è stata ulteriormente scavata sotto le gambe del pilota e le pance e il cofano motore sono stati ancora di più rastremati. Il sistema sospensivo è stato rivisto e sviluppato attorno alla nuova aerodinamica. Il passo e la distribuzione dei pesi sono stati adeguati alla sfida presentata dal nuovo regolamento e dall’esperienza acquisita lo scorso anno sul comportamento degli pneumatici Bridgestone.

MENO AIUTI AL PILOTA – Le modifiche ai regolamenti tecnico e sportivo per quanto concerne l’elettronica e la conseguente introduzione della SECU hanno determinato – come già detto – l’eliminazione di una serie di aiuti nella guida come il controllo della trazione e del motore in frenata e il sistema di partenza assistito elettronicamente, nonché una gestione del differenziale, del motore e della cambiata molto più semplificata. La scatola del cambio è in carbonio e la posizione della trasmissione rimane longitudinale. Il cambio è dotato per il secondo anno consecutivo del sistema di cambiata veloce, adattato al software SECU e ulteriormente velocizzato. Alla luce delle novità regolamentari, sotto il profilo affidabilistico è fondamentale il ruolo della Shell nella definizione dei lubrificanti per il cambio. L’impianto freni è stato aggiornato con nuove pinze ed innovativi concetti per il raffreddamento.

STRUTTURA PORTANTE – «Abbiamo fatto anche un grosso lavoro sulle sospensioni – ha aggiunto Costa – per migliorare i passaggi sui cordoli e sullo sconnesso in generale delle piste di media velocità». Il motore 056 è montato longitudinalmente e mantiene la sua funzione portante. La struttura fondamentale rimane inalterata rispetto all’unità omologata all’inizio della scorsa stagione mentre sono stati ulteriormente sviluppati i sistemi ausiliari e l’alimentazione aria e carburante. Il regolamento tecnico impone anche l’utilizzo di benzina corrispondente alle normative dell’Unione Europea, con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75%. «Abbiamo mirato al 2009 quando dovremo avere un circuito di recupero dell’energia – ha spiegato Gilles Simon -. Il motore di quest’anno, comunque, è già definito e omologato». Aggiungendo: «La nuova centralina potrebbe dare qualche vantaggio a chi è già abituato». Cioè alla mcLaren.

STANDARD SICUREZZA – Nella passata stagione, la Ferrari fece quattro grandi sviluppi drella monoposto con altri 200 piccoli ma importanti interventi quasi a ogni gara. L’obiettivo di questa’anno è di sviluppare la vettura ad ogni Gran Premio. Come sempre, anche nella fase di progettazione e di sviluppo dell’intera monoposto è importante il ruolo dei partner tecnici. Importante il ruolo della Shell che ha progettato la nuova benzina per la Ferrari. Ma un contributo cospicuo è arrivato anche dal Centro Ricerche Fiat, in particolare per l’utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo sviluppo del sistema frenante. Secondo la tradizione, una grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.

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Written by: admin

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