PALERMO ESONERATO COLANTUONO, TORNA GIUDOLIN

PALERMO – Colpo di scena all’indomani della batosta con la Juventus ed in vista del derby siciliano con il Catania, in programma domenica al “Massimino”. Stefano Colantuono non è più l’allenatore del Palermo, fatale per lui il pesante 5-0 rimediato nel posticipo serale con la Juventus. La voce ha fatto subito il giro negli ambienti sportivi palermitani. Altrettanto clamorosamente è stato richiamato Francesco Guidolin, ancora legato da un contratto con la società di via del Fante.

La notizia è stata confermata attraverso un breve comunicato stampa, che riportiamo integralmente: “La Us Città di Palermo comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il Sig. Stefano Colantuono – si legge nella nota del Palermo – al quale vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. L’incarico viene affidato al Sig. Francesco Guidolin”.

“Posso dire di essere contento di tornare a sedere sulla panchina del Palermo”. Sono le prime parole pronunciate da Francesco Guidolin, dopo essere stato richiamato per la quarta volta alla guida della squadra rosanero. Il tecnico di Castelfranco Veneto ha ammesso di che “la classifica non è male” e che “la squadra la sento anche un po’ mia”.

Amaro il commento di Colantuono: “Fa parte del gioco. Non voglio fare nessun tipo di polemica, queste situazioni fanno parte del calcio e vanno accettate. Il direttore sportivo Rino Foschi me l’ha comunicato, punto e basta. Ringrazio il Palermo per avermi dato questa opportunità, lascio una squadra al sesto posto”,

“Ieri è stato un blackout completo, è capitato contro una squadra forte. Chi va a lavorare in certe realtà, è consapevole della situazione”, dice Colantuono riferendosi al carattere vulcanico del presidente rosanero Maurizio Zamparini. “Non sono certo il primo ad essere esonerato da Zamparini. Mi dispiace, perchè la squadra stava facendo il suo dovere con prospettive di miglioramento”.

“Il mio Palermo aveva pregi e difetti: si trattava di un progetto nuovo per costruire una nuova squadra. Le partite da ‘spina staccata’ capitano a tutti, anche alle grandi. Quando succede contro la Juventus ‘in palla’, arriva la brutta figura. Lo scorso anno il Palermo è arrivato sesto e attualmente occupa la stessa posizione: abbiamo pareggiato con l’Inter e battuto il Milan, non lascio una squadra con 8 o 9 punti…Ne abbiamo conquistati 18. Ringrazio il presidente per questa opportunità, la vita continua…”.