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LA SICILIA BRUCIA, 3 MORTI A PATTI

today23/08/2007 6

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MESSINA – Tre morti, una ventina di feriti, dieci dei quali in gravi condizioni per le ustioni: è il bilancio dell’incendio che ha coinvolto l’agriturismo «Il rifugio del falco» a Patti, in provincia di Messina, mentre era in corso una festa di compleanno. Le vittime sono Concettina Scafidi, 39 anni, e Costantino Cucinotta, 51, e Lucia Natoli (deceduta in ospedale in serata). Lo confermano fonti di polizia di Stato e carabinieri. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, le fiamme in un primo momento avrebbero raggiunto un distributore di benzina poco distante dalla struttura. Il pericolo di un’esplosione aveva fatto dirigere in zona tutti i soccorsi. Il vento, però, ha improvvisamente cambiato direzione raggiungendo in poco tempo l’agriturismo e cogliendo di sorpresa clienti e personale. «Ho detto a tutti di rimanere uniti – racconta il titolare dell’agriturismo – ma la gente era in preda al panico ed è fuggita sparpagliandosi».

6000 CHIAMATE – Sul fronte incendi quella di mercoledì è stata una giornata nera per tutta la Penisola. Sono stati 236 i roghi che hanno impegnato mezzi e personale del Corpo forestale dello Stato. La Centrale Operativa Nazionale, che coordina le 15 sale operative regionali, ha ricevuto, dalla mezzanotte alle ore 17.30, più di 6000 chiamate. «Non appena le condizioni di vento sono più favorevoli al fuoco – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio – entrano in azione questi criminali incendiari che stanno aggredendo le aree protette mettendo in serio pericolo la sicurezza dei cittadini».

RINFORZI – Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha dato disposizioni per un ulteriore impiego di uomini e mezzi delle forze armate per le operazioni di spegnimento. «Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, ha impartito direttive ai prefetti affinché attuino un tavolo di coordinamento di tutte le iniziative per garantire l’incolumità dei cittadini e per individuare i responsabili di eventuali gesti criminosi», si legge in una nota del Viminale.

EMERGENZA NEL MESSINESE – Tra le situazioni più drammatiche, quella nel Cilento. Decine di famiglie sono state evacuate in serata a Montecorice (Salerno), dove nel pomeriggio erano già state allontanate 1400 persone, poi in gran parte rientrate nei villaggi turistici sgomberati. Un nuovo focolaio si è poi acceso infatti nella zona di Giungatelle. 

CORRIERE.IT

Written by: admin

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