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Rosa pari con la Samp

today07/01/2010

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GENOVA – Senza ali, si sa, non si vola. E la Samp, senza il suo gioco sulle fasce, non riesce più a trovare la vittoria e il calcio spettacolare di inizio campionato. Anche contro il Palermo la squadra di Del Neri ha dovuto faticare parecchio per impostare la manovra e trovare gli spazi giusti per lanciare le sue punte di diamante. Un compito reso ancora più difficile dall’ottima disposizione tattica dei rosanero, chiusi, corti e aggressivi quanto basta per costringere i blucerchiati agli straordinari.

E con due squadre così non poteva che scaturire un risultato di parità, un pareggio rinchiuso in una quindicina di secondi: il gol di Cavani, su dormita collettiva della difesa Sampdoria e l’immediata risposta di Cassano, con una prodezza personale.

Ma la partita tra Samp e Palermo ha vissuto parecchi momenti intensi, con i due portieri protagonisti assoluti: Sirigu con almeno tre super parate su tiro dai 20 metri di Palombo (37′ primo tempo), su conclusione ravvicinata di Cassano (10′ secondo tempo) e su gran tiro al volo di Pazzini dal limite (16′ della ripresa); Castellazzi con un intervento decisivo per togliere la palla dal sette dopo una prodezza di Cavani (sinistro in corsa al 24′ della ripresa).

Dimostrazione che la partita è stata tutto sommato divertente, con la Samp più vivace e protagonista del gioco per almeno 60 minuti ed il Palermo pericolosissimo nelle ripartenze, soprattutto nella fase finale, quando testa e gambe dei blucerchiati hanno cominciato a risentire dello sforzo.

E pensare che Del Neri poteva contare oggi sui suoi due uomini di fascia titolari, Semioli e Mannini, ma il primo non sembra ancor assimilato il ritmo partita dopo la lunga assenza per infortunio, ed il secondo, decisamente fuori forma, è stato tenuto in panchina e chiamato in campo all’inizio del secondo tempo.

Al posto di quest’ultimo il tecnico genovese ha preferito Tissone, sacrificato in copertura su Liverani. E’ così mancato, alla Samp, l’appoggio in fase costruttiva, ma in compenso i padroni di casa sono riusciti a limitare le manovre degli ospiti che hanno dovuto puntare soprattutto sul lavoro di Simplicio e Nocerino per cercare suggerimenti in attacco.

Cavani, sempre molto mobile, riusciva costantemente a penetrare negli spazi lasciati liberi da una difesa blucerchiata spesso disattenta e fuori posizione, ma raramente è stato servito con efficacia.
È toccato alla Samp, dunque, costruire gioco e lo ha fatto con discreta continuità grazie soprattutto a Palombo e Poli, riuscendo più volte ad arrivare, seppur in modo impreciso, dalle parti dell’estremo difensore siciliano. E nel momento migliore dei padroni di casa è arrivata la doccia fredda del gol di Cavani, con la complicità della difesa genovese.

Appena il tempo di rimettere la palla al centro ed il risultato è tornato subito in parità grazie ad una prodezza di Cassano, probabilmente stimolato dalla presenza in tribuna di tre osservatori del Chelsea.

La ripresa ha visto il netto predominio dei blucerchiati che, rinfrancati dall’immediato pareggio, hanno cercato nella velocità l’arma vincente. Per una ventina di minuti il Palermo ha dato l’impressione di essere sul punto di soccombere di fronte alle conclusioni del duo Pazzini-Cassano, ma il portiere Sirigu ha sempre risposto alla grande.

Lentamente la concentrazione della Samp è andata scemando e l’ingresso in campo di Mannini per Tissone ha cambiato gli equilibri della formazione di Del Neri. Liverani, liberato da una marcatura asfissiante, ha alzato la sua posizione suggerendo manovre, aiutato da un dinamicissimo Simplicio.

La difesa sampdoriana, poco supportata dal centrocampo, ha così rischiato grosso in almeno tre occasioni con Migliaccio (deviazione di testa alta di poco su angolo di Liverano, 22′), Cavani (grande conclusione al volo e superba deviazione in angolo di Castellazzi al 24′) e Simplicio (ribattuta disperata con il corpo di Rossi al 38′).

L’ultima emozione è legata al un possibile fallo di mano di Balzaretti (dentro o fuori area?) su cross ravvicinato di Mannini: i sampdoriani hanno reclamato a lungo il calcio di rigore, ma l’arbitro è stato irremovibile.

SAMPDORIA-PALERMO 1-1
SAMPDORIA (4-3-1-2): Castellazzi 7, Cacciatore 5.5, Gastaldello 6, Rossi 6.5, Ziegler 6, Semioli 5.5 (42′ st Accardi sv), Poli 6.5, Palombo 7, Tissone 5.5 (12′ st Mannini 5), Cassano 6.5, Pazzini 6 (90 Fiorillo, 8 Zauri, 9 Pozzi, 19 Franceschini, 91 Soriano). All. Del Neri 5.5.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 7, Cassani 6, Kjaer 6, Bovo 6, Balzaretti 6, Migliaccio 6.5, Liverani 7, Nocerino 6, Simplicio 6.5, Cavani 6.5, Miccoli 6 (12′ st Budan sv) (83 Rubinho, 3 Goian, 6 Pastore, 14 Bertolo, 19 Succi, 21 Melinte). All. Rossi 6.
Arbitro: Romeo di Verona 6.
Reti: nel pt 40′ Cavani, 41′ Cassano.
Note: angoli: 10 a 4 per la Sampdoria. Ammoniti: Miccoli per proteste, Nocerino, Rossi, Cassani, Gastaldello per gioco scorretto. Recupero: 0 e 3′. Spettatori: 22.000 circa, di cui 1.134 paganti, per un incasso loro di 20.240 euro.

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Written by: admin

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