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Singapore: Hamilton in pole, male le Ferrari

today27/09/2009 4

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La F1 riparte da Singapore cercando di dimenticare l’ennesimo ciclone che si è abbattuto su un ambiente già duramente provato quest’anno da questioni regolamentari, contrapposizioni fra team e Federazione, differenti visioni sul futuro. E’ il primo gp senza Briatore, dopo la squalifica a vita comminata dalla Fia per l’affaire del falso incidente di Piquet jr un anno fa. La gara in notturna (al bis dopo la «prima» del 2008) dovrebbe prendere il sopravvento, ma intanto si parla ancora del caso Renault. E in una stagione senza pace, risultati sportivi e passione dei tifosi sono spesso messi in secondo piano.

POLE DI HAMILTON, MALE LE FERRARI – Il responso della pista intanto vede Hamilton davanti a tutti. La bandiera rossa esposta a 26″ dalla fine delle qualifiche del Gp di Singapore a causa di un incidente alla Brawn Gp di Rubens Barrichello ha di fatto regalato la pole position al campione del mondo della McLaren. Gli altri piloti, tra cui Vettel e Rosberg, non hanno infatti potuto migliorare i loro tempi dopo aver cominciato l’ultimo giro lanciato nella terza manche delle prove ufficiali. In prima fila accanto ad Hamilton la RedBull di Sebastian Vettel. In seconda, la Williams di Nico Rosberg e l’altra RedBull di Mark Webber. Quinto tempo per Barrichello che, però, sarà retrocesso di cinque posizioni per aver sostituito il cambio. Quindi, la Renault di Fernando Alonso, la Toyota di Timo Glock, le due BMW Sauber di Nick Heidfeld e Robert Kubica e l’altra McLaren di Heikki Kovalainen. Decisamente indietro le Ferrari: Raikkonen 13esimo e Fisichella 18esimo.

HAMILTON: «GIRO RILASSATO» – «È stato fantastico, sono felice per la squadra – ha commentato Hamilton – Venerdì non ho fatto cose spettacolari e oggi ho avuto un approccio positivo. Devo ringraziare lo staff. Tante persone sono rimaste sveglie questa notte e hanno praticamente ricostruito la macchina. Sono andato sempre meglio mentre migliorava il grip del circuito. Il mio giro è stato rilassato. Non andavo così male neanche nel mio ultimo tentativo, forse non ci sarebbe stato bisogno di completarlo, nessuno lo sa».

DOMENICALI: «OBIETTIVI MANCATI» – «Non abbiamo centrato nessuno degli obiettivi che ci eravamo preposti, ovvero di ottenere una qualificazione in Q2 e una in Q3». Non cerca attenuanti per la pessima prova delle Ferrari Stefano Domenicali. Il team principal della rossa commenta negativamente l’eliminazione di Giancarlo Fisichella e di Kimi Raikkonen, rispettivamente nella prima e seconda manche delle qualifiche del Gp di Singapore. «È chiaro se mettiamo insieme somma tempi potevamo esserci dentro, ma non abbiamo migliorato i tempi dalla Q1 alla Q2», aggiunge Domenicali. Su Fisichella: «Inutile ribadirlo, Singapore è una pista difficile. Devi andare al limite, sfiorare i muri e il pilota che non sente ancora la macchina: gira e guida contratto, è inevitabile».

LE LIBERE – Hamilton aveva fatto registrare il miglior tempo anche nelle ultime prove libere, dopo che le due precedenti sessioni erano state caratterizzate dal duello tra Brawn Gp e Red Bull. Il campione del mondo in carica aveva preceduto la Red Bull di Sebastian Vettel. Terza la Williams di Nico Rosberg. Malissimo le due Ferrari: Kimi Raikkonen era solo 12° e Giancarlo Fisichella addirittura ultimo. Male anche la Brawn del leader della classifica iridata Jenson Button, che aveva chiuso al 14° posto. Meglio il suo compagno di squadra e principale inseguitore Rubens Barrichello, 7° mentre il trionfatore dello scorso anno Fernando Alonso aveva chiuso le libere solo 15°.

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Written by: admin

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