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Pazzini porta la Samp in vetta

today27/09/2009

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Serie A senza pause: appena archiviato il turno infrasettimanale, tutti in campo per la sesta giornata. E con più d’un pensiero alle coppe europee, dove le italiane, tranne il Milan, non hanno brillato al debutto.

INTER BATTUTA – Il primo anticipo del sabato segna una frenata per l’Inter, sconfitta 1-0 dalla Sampdoria al Ferraris di Genova dopo quattro vittorie consecutive. Ora la Samp è sola al comando della classifica in attesa della Juve, in campo domenica a Torino contro il Bologna. Ha deciso il big match del weekend un gol realizzato al 72′ da Giampaolo Pazzini. «Sicuramente il mio è un gol importante, segnato in uno stadio esaurito e contro l’Inter che abbiamo superato in classifica. Siamo al primo posto ed è una gran bella serata» esulta l’attaccante blucerchiato. I liguri, cinque vittorie e una sconfitta in questo primo scorcio di campionato, guidano la classifica con 15 punti, due in più rispetto a Juve e Inter.

MORATTI E MOURINHO – Il presidente dell’Inter resta comunque ottimista: «Non è un’Inter da bocciare – ha detto Moratti al termine del match -. Abbiamo perso a causa della disattenzione in occasione del gol di Pazzini». E sulla sostituzione di Balotelli: «Stava andando bene. Nessun dramma». Parla anche Josè Mourinho, chiarendo che «la società mi ha chiesto di rompere il silenzio per questioni di contratto, io avrei continuato». «Abbiamo giocato tatticamente bene – dice il tecnico -. È stata una buona partita e un errore difensivo può starci. Ma la squadra ha avuto una reazione positiva che mi è piaciuta. La cosa che mi è piaciuta di meno di questa partita è il risultato. Potevamo essere a 14 o a 16 punti, questa sconfitta vale tre punti». La sostituzione di Balotelli? «Sono io l’allenatore, non devo spiegare le mie decisioni». Poi prende le difese di Santon: «Chi sta dentro si può sbagliare, mai un giocatore è responsabile per una sconfitta». Ovviamente entusiasta Luigi Del Neri: «Se non subisco reti da una macchina da gol vuol dire che siamo stati perfetti, ma per adesso ci salviamo e basta. Ci godiamo questo momento, non ci interessa il concetto di essere primi in classifica, è bello prima di tutto togliersi soddisfazioni. Abbiamo anche avuto fortuna ma penso che la squadra ha meritato questa vittoria».

FIORENTINA SU RIGORE – L’appuntamento serale è con la Fiorentina, che porta a casa il risultato nel derby toscano con il Livorno in un momento difficile dopo le dimissioni del presidente Andrea Della Valle e la lettera ai tifosi nella quale spiega i motivi che lo spingono al disimpegno. Decide la partita un rigore segnato da Jovetic al 76′. La Fiorentina ha giocato gli ultimi sette minuti in inferiorità numerica per l’espulsione di Dario Dainelli, allontanato per somma di ammonizioni. Ottima gara del portiere viola Sebastian Frey. Grazie a questo successo la Fiorentina sale a quota 13 punti ed è seconda insieme a Inter e Juventus con due punti di ritardo dalla Sampdoria. Intanto cresce l’attesa per l’esordio casalingo in Champions contro il Liverpool dopo la sconfitta di Lione. «Mi auguro di ripetere la stagione dello scorso anno, dove disputavamo partite in Europa pur mantenendo una buona posizione in Serie A» dice il tecnico Prandelli.

LA JUVE E LE ALTRE – Domenica la Juve ospita il Bologna e recupera qualche assente. Però c’è il pensiero della trasferta di mercoledì a Monaco contro il Bayern e Ferrara cerca di dosare le forze. Probabile turno di riposo per Camoranesi e Grosso, mentre Diego dovrebbe rientrare per riprendere il ritmo partita e Del Piero forse va in panchina. Marchisio non dovrebbe risentire del fastidio muscolare accusato a Genova. La Roma di Ranieri affronta un’altra trasferta siciliana contro un Catania che ha già bisogno di una svolta dopo un pessimo inizio. Campo difficile dove due anni fa la Roma di Spalletti e Totti (che domenica compie 33 anni) vide sfumare all’ultimo lo scudetto sfiorato. Attesa di spettacolo e gioco nella sfida Udinese-Genoa. Il Napoli di Donadoni, in discussione dopo la sfuriata di De Laurentiis a San Siro, ospita il siena. Le altre partite della domenica pomeriggio sono Chievo-Atalanta, Lazio-Palermo, Parma-Cagliari.

MILAN IN POSTICIPO – I rossoneri, dopo la sconfitta di Udine, ospitano il Bari cercando un immediato riscatto. Probabile il rientro di Ronaldinho ma da seconda punta, al posto di un Pato apparso spento contro l’Udinese. La coperta di Leonardo è corta, grandi possibilità di cambiare gioco e impostazione non ce ne sono. Il Bari neopromosso non è da sottovalutare e la classifica stessa lo dice: ha solo un punto meno dei rossoneri. Se non bastasse, è l’unica squadra che finora ha tolto punti all’Inter, pareggiando proprio a San Siro.

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Written by: admin

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