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LONDRA – L’Italia esce sconfitta dalla gara amichevole di Londra contro il Brasile. Dopo quattro minuti di gioco all’Emirates Stadium l’arbitro inglese Howard Webb annulla un gol di Fabio Grosso per fuorigioco. I verdeoro passano in vantaggio al 13’: Robinho serve in verticale Elano, che supera Legrottaglie e infila Gigi Buffon in uscita. La formazione di Carlos Dunga per larghi tratti del primo tempo, però, domina e raddoppia al 27’ con Robinho che ruba il pallone ad Andrea Pirlo al limite dell’area, ubriaca due difensori azzurri con una serie di finte e trafigge Buffon con un diagonale chirugico.
RIPRESA – Nell’intervallo il ct Marcello Lippi ridisegna l’attacco azzurro mandando in campo Luca Toni, Mauro Camoranesi, Giuseppe Rossi e Simone Perrotta per Alberto Gilardino, Antonio Di Natale, Simone Pepe e Riccardo Montolivo. Gli azzurri soffrono la facilità di palleggio dei brasiliani che nella prima frazione hanno sfruttato con cinismo le indecisioni dei campioni del mondo nella fase difensiva. Al 58’ Lippi perde Daniele De Rossi per un lieve infortunio; al suo posto in campo Alberto Aquilani. Gli azzurri, più incisivi nella ripresa, hanno l’illusione del gol al 64’ con la rete annullata a Toni per un evidente fallo di mano. Dunga richiama in panchina Elano per Daniel Alves mentre per l’Italia Andrea Dossena rileva un opaco Pirlo. Nonostante i cambi la partita perde di intensità e all’81’ arriva anche il turno del milanista Alexandre Pato al posto dell’interista Adriano. Un sussulto per gli azzurri si registra all’82’ con il portiere brasiliano Julio Cesar che si supera con un intervento d’istinto sulla conclusione ravvicinata di Toni. Nel finale gli azzurri creano due buone occasioni prima con una punizione di Grosso, poi con un colpo di testa dell’attaccante del Bayern Monaco. Il Brasile conquista così il sesto successo sull’Italia in tredici precedenti (5 vittorie azzurre e due pareggi).
LIPPI – «In questo momento il Brasile è più forte di noi, ma può darsi che tra un anno saremo più forti noi». Marcello Lippi rende merito alla Selecao: ai microfoni della Rai, il ct azzurro non ha fatto drammi per la sconfitta, che interrompe la sua serie di 31 partite senza insuccessi, record assoluto per un ct azzurro: «La voglia non è mancata – ha spiegato Lippi – sono giocatori con caratteristiche particolari, tutti dotati tecnicamente, e con la determinazione giusta ti possono mettere in difficoltà. Ora noi non siamo forti come vogliamo essere, siamo stati un po’ intimoriti. Adesso sono più forti loro, il prossimo anno non lo so».
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