play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    AmicaFm The Way Of Your Life!

News

ASIA ARGENTO CAMBIA VITA

today25/10/2007 1

Background
share close

ROMA – «Giù la maschera», è il caso di dire. Almeno quella maschera tutta sesso ribellione che Asia Argento confessa di essersi cucita addosso per anni e che ora ammette di mal sopportare. Asia Argento insomma non si sente più una dark lady. L’attrice protagonista del film «La terza madre» del padre Dario presentato alla Festa del Cinema di Roma, rifiuta dunque quell’immagine trasgressiva, che da sempre la caratterizza. «Mi sono accorta – rivela in un’intervista a Donna Moderna in edicola giovedì – che non avevo più voglia di essere l’altra Asia, quella maschera tutta sesso e ribellione che mi ero cucita addosso. Davo al pubblico quello che si aspettava da me. Mi sono detta basta con queste stupidaggini. Io sono una persona normale – ha dichiarato l’attrice dalle pagine del settimanale – con desideri normali e comportamenti molto semplici».

ANNA LOU – E se adesso è subentrato il disgusto per quella figura trasgressiva, «per carità – tranquillizza Asia – non è colpa di nessuno, solo mia: ma ora è una camicia che mi sta stretta». Ma cosa ha portato al cambiamento? Sicuramente la figlia Anna Lou: «Dipende certamente molto da lei: è meravigliosa, dolce, poetica e generosa. Assomiglia a mia madre – racconta la figlia di Dario Argento – con gli occhi azzurri e i capelli castano chiaro. Ma il cambiamento è dovuto anche al fatto – spiega – che sto gradualmente crescendo e mi sento molto più a mio agio con me stessa».
PROGETTI – Ma la svolta “castigata” non sembra aver messo freni ad Asia Argento, che dalle pagine di Donna Moderna racconta i progetti futuri. Tra questi, diverse proposte lavorative all’estero: «Non so perché ma lavoro moltissimo in Francia e negli Stati Uniti, qui in Italia molto meno. Ma non dispero perché fra le proposte che ho ricevuto c’è anche qualcosa di italiano. Non posso parlarne però – osserva la Argento – anche se ammetto che è una coproduzione internazionale. Ho sempre bisogno di uno sponsor straniero». Come regista, invece, sogna un film classico e commovente: «Non dico proprio come Via col vento, ma una cosa tipo Elephant man, sì».

CORRIERE.IT

Written by: admin

Rate it

Previous post


0%