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PALERMO – Si infrangono sul primo successo esterno in questo campionato del Parma le residue speranze di Champions del Palermo, anche se la matematica lascia qualche spiraglio. I fischi del Barbera sommergono i rosanero che scivolano al sesto posto, sempre più distanti da Milan e Lazio. Si fanno invece sempre più concrete le speranze di salvezza del Parma, che scavalca la Reggina e abbandona la zona retrocessione.
Gli uomini di Ranieri hanno annichilito, prendendo il possesso del centrocampo, un Palermo povero di idee e in calo di condizione che ingoia la quarta sconfitta nelle ultime undici partite, nelle quali ha raccolto solo sette pareggi. Palermo a trazione anteriore, con Cavani e Di Michele a supportare Caracciolo, mentre Corini resta nuovamente in panchina. Schieramento quasi speculare per il Parma che parte con il tridente Muslimovic, Rossi, Budan.
Il primo tempo comincia in sordina con molte palle perse da entrambe le parti a centrocampo. I rosanero non riescono ad essere incisivi come nell’ultima partita contro l’Inter e impensieriscono i ducali solo con due conclusioni di Di Michele, che tenta di sfondare la difesa emiliana prima con un tiro improvviso all’altezza del dischetto del rigore, ribattuto da Contini, e dopo con una mezza sforbiciata facilmente bloccata da Bucci.
Ma è il Parma a passare in vantaggio al 25′ su uno dei capovolgimenti di fronte. Budan si incunea in area, bruciando in velocità Barzagli che tenta inutilmente di fermarlo in scivolata. Preciso il sinistro del croato, che incrocia dalla sinistra trafiggendo Fontana sul secondo palo. La risposta dei rosanero, con un insidioso tiro di Cavani all’interno dell’area, si infrange sulla respinta di Couto a pochi passi dalla linea.
Dopo aver rischiato di capitolare, con un tiro di Coly dalla breve distanza miracolosamente ribattuto da Bresciano, il Palermo ristabilisce la parità al 36′ grazie all’attivissimo Cavani. Il bomber uruguayano dall’estrema destra riesce a servire in scivolata Bresciano, che insacca da un metro a porta vuota. Il pubblico del Barbera, prima spazientito dallo svantaggio, ricomincia ad incitare i rosanero che galvanizzati dal gol iniziano a macinare gioco con gli inserimenti sulle fasce di Pisano e Cassani.
Proprio da un cross di Cassani nasce l’azione del raddoppio del Palermo: Couto tocca con la mano il potente fendente del terzino rosanero e Rocchi assegna il rigore. Sul dischetto va Di Michele che con un tiro a mezza altezza spiazza Bucci portando i rosanero sul 2-1. Imbufalita la panchina rosanero che chiedeva l’ammonizione per il portoghese e quindi l’espulsione (Couto era già ammonito).
Inizio di secondo tempo pimpante del Parma che dopo solo 2′ si riporta in pareggio. Sul calcio d’angolo battuto da Cigarini, Couto elude la marcatura di Zaccardo e, praticamente solo, stacca di testa battendo l’incolpevole Fontana. I rosanero hanno subito l’occasione di riportarsi in vantaggio ma Di Michele non riesce a sfruttare un’incertezza di Coly e spedisce fuori a porta vuota da pochi metri.
Il pareggio del Parma spegne le polveri del Palermo che non riesce a sfondare e si complica la vita con l’espulsione di Pisano al 13′ della ripresa, fischiato dalla tribuna mentre esce dal campo. Il difensore del Palermo interviene con una dura scivolata su Dessena e Rocchi estrae il rosso. Guidolin corre ai ripari inserendo Biava per Di Michele, ma la musica non cambia. Dagli spalti cominciano ad arrivare i primi fischi soprattutto per Caracciolo che al 18′ incespica sul pallone, dopo essere stato servito al centro dell’area emiliana da un cross di Zaccardo dalla destra. Il Palermo, ridotto in dieci, comincia a sfilacciarsi e subisce il terzo gol del Parma al 26′.
È Gasbarroni a firmare il gol dell’ex con una straordinaria conclusione al volo dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali. I rosanero, a corto di fiato e senza schemi, subiscono anche il quarto gol degli emiliani che fanno calare definitivamente il sipario sulle velleità di Champions dei siciliani e danno nuova linfa alle speranze di salvezza del Parma. Rossi al 36′ si incunea nell’area palermitana, si infila tra i difensori centrali e supera Fontana in uscita. A nulla serve il terzo gol del Palermo, firmato da Zaccardo al 44′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
PALERMO-PARMA 3-4
PALERMO (4-3-2-1): Fontana 5.5, Cassani 6, Barzagli 5, Zaccardo 5.5, Pisano 5, Guana 5, Bresciano 6, Simplicio 5.5, Cavani 6 (al 30′ st Brienza sv), Di Michele 5.5 (al 16′ st Biava 5.5), Caracciolo 5. (1 Agliardi, 4 G. Tedesco, 5 Corini, 8 Diana, 15 Dellafiore). All.: Guidolin 5.
PARMA (4-3-3): Bucci 6, Coly 5.5, Couto 6.5, Contini 6, Castellini 6, Dessena 6, Cigarini 6.5, Parravicini 6 (al 23′ st Grella 6), Muslimovic 6 (al 16′ st Gasbarroni 7), Budan 7 (al 8′ st Morfeo 6.5), Rossi 6.5. (23 De Lucia, 26 Ferronetti, 28 Paci, 35 Paponi). All. Ranieri 6.5.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6.
Reti: nel pt al 25′ Budan, al 36′ Bresciano, al 46′ Di Michele su rigore, nel st al 2′ Couto, al 26′ Gasbarroni, al 36′ Rossi, al 44′ Zaccardo.
Note: angoli: 4-4. Recupero: 1′ e 4′. Ammoniti: Zaccardo, Couto, Simplicio, Guana per gioco scorretto, Cavani per simulazione. Espulsi: al 13′ st Pisano per fallo su Dessena. Spettatori: 21.472.
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