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Sulla carta svantaggiati, sul campo pronti a tutto pur di ribaltare il pronostico. A 32 anni di distanza dall’ultima finale di Coppa Italia disputata, il Palermo si appresta ad affrontare l’Inter nell’atto conclusivo della competizione nazionale.
“Si affrontano due squadre della stessa categoria ma non dello stesso livello – ha ammesso il tecnico Delio Rossi alla vigilia -. Non penso che siamo nella situazione di poter fare una partita tattica, servirà cuore caldo e testa fredda. Loro hanno anche il vantaggio dell’esperienza, ma noi risponderemo con corsa, entusiasmo e abnegazione sperando che basti”. “Ci giocheremo la partita consapevoli del fatto che a volte quello che si ha nella testa e nel cuore si realizza. Percentuali di successo però non ne faccio perhcè non sono un farmacista e non ho il bilancino”.
Ragion per cui non sente nemmeno di pesare la carriera lampo del collega nerazzurro Leonardo: “Non lo conosco bene, a pelle mi sembra un’ottima persona, ha avuto la fortuna e le capacità di allenare Milan e Inter in due anni, ma io non sono geloso di nessuno. Sono contento della carriera che ho fatto e di quella che farò”. “Certo, ho avuto un percorso più tortuoso ma fa parte del mio dna – ha quindi aggiunto -, ma sono convinto che Leonardo ha tutti i titoli per allenare queste squadre. Comunque quello che conta alla fine sono i risultati e il modo con cui si ottengono”.
Rossi sa che il Palermo dovrà “tirare fuori il coniglio da cilindro. Dobbiamo essere all’altezza delle tante aspettative della nostra gente, giocheremo al 110% sperando che basti. Ai ragazzi comunque non ho dovuto dire nulla, sanno bene che questa adesso per loro è la partita della vita”.
E a confermare la voglia di vincere dei rosanero è anche Fabrizio Miccoli, capitano che inizialmente dovrebbe però partire dalla panchina: “Vogliamo scrivere la storia del Palermo. La responsabilità la sentiamo, ma vogliamo realizzare questo sogno per noi e per la nostra gente. Ci giocheremo la vita per cercare di raggiungere il nostro obiettivo. Come mi immagino questa finale? Me lo tengo per me ma qualcosa in mente ho… Da capitano mi auguro di alzare la coppa, sarebbe un sogno. Affronteremo una grande squadra ma ci proveremo fino alla. Domani sarà talmente importante che tutti dobbiamo essere uniti, anche chi partirà dalla panchina o andrà in tribuna dovrà dare il suo contributo. Partiamo sfavoriti, ma abbiamo possibilità e caratteristiche per mettere in difficoltà l’Inter”.
Delio Rossi potrà contare su tutti i giocatori in organico per la finale di domani sera all’Olimpico contro la Roma. Ad eccezione degli squalificati Bovo e Bacinovic, tutti i rosa sono a disposizione, compreso Acquah che ha recuperato a tempo record dalla distorsione alla caviglia subita domenica scorsa contro il Chievo. Dopo una fase di lavoro differenziata, il giovane centrocampista ghanese ha lavorato questa mattina regolarmente con i compagni. Sotto un sole cocente, i rosa hanno rifinito la preparazione allo stadio Barbera.
Rossi ha convocato 23 giocatori lasciando fuori dalla lista soltanto Paolucci (oltre a Bovo e Bacinovic). Dopo il recupero di Acquah, c’è un solo dubbio sulla formazione che affronterà l’Inter ed è legato alla ballottaggio tra Ilicic e Pinilla. Se giocherà lo sloveno, il Palermo si schiererà con due trequartisti ed una sola punta (Hernandez), altrimenti (com’è probabile) sarà Pastore l’unico rifinitore alle spalle degli attaccanti. Domani mattina a Roma è prevista una leggera sgambatura.
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