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Ad Alonso resta un margine di otto punti, da difendere con i denti nell’ultima gara del Mondiale per portare a casa il titolo iridato: è questo il verdetto uscito dai risultati del Gp del Brasile: primo Vettel secondo Webber e terzo il pilota della Ferrari. La Red Bull fa doppietta nel Gp del Brasile con Sebastian Vettel trionfatore davanti a Mark Webber. Fernando Alonso conquista un prezioso terzo posto e difende il primato nella classifica iridata quando manca una sola gara al termine della stagione: il Mondiale 2010 finisce domenica prossima con il Gp di Abu Dhabi.
GARA E CLASSIFICA – Sul circuito di Interlagos, Vettel, scattato dalla seconda posizione della griglia di partenza, ha dominato la gara dal primo all’ultimo giro ed ha preceduto di 4″2 il compagno di squadra australiano Mark Webber e di 6″8 la rossa del leader della classifica iridata. Alonso resta infatti al comando del Mondiale con 246 punti, Webber ne “rosicchia” 3 e si porta a -8 dallo spagnolo. Vettel è invece ora a -15 da Alonso. Ai piedi del podio sono finite le McLaren degli inglesi Lewis Hamilton e Jenson Button. Hamilton è stato così scavalcato da Vettel ed è ora a -24 da Alonso, lontanissimo, ma matematicamente ancora in lotta per il titolo. Sesto e settimo hanno chiuso i due tedeschi della MercedesGp, Nico Rosberg e Michael Schumacher, seguiti dal loro connazionale Nico Hulkenberg (Williams), sabato autore di una incredibile pole position, dal polacco Robert Kubica (Renault) e dal giapponese Kamui Kobayashi (Sabuer), decimo e ultimo dei piloti a punti. Solo quindicesimo posto per il brasiliano Felipe Massa con l’altra Ferrari.
ALONSO: «MALE I PRIMI GIRI» – Fernando Alonso analizza così la gara, dietro i suoi rivali della Red Bull: «Ho perso troppo terreno nei primi giri – spiega lo spagnolo – cercando di superare Hamilton e Hulkenberg ho perso quei 12″ che hanno reso incolmabile il divario, quando si perde tanto tempo in partenza la gara è compromessa. Anche con la Safety Car in pista ero nella posizione sbagliata. È stata una buona gara, ho raggiunto il podio, sapevamo che non sarebbe stato facile superare Hulkenberg e Hamilton. Complimenti alla Red Bull che ha vinto il titolo costruttori dopo solo 7 anni. Vedremo che succederà nell’altro campionato, quello dei piloti. Siamo in corsa, la stagione è veramente bella».
AD ABU DHABI LA RED BULL SENZA ORDINI DI SCUDERIA – Dopo la gara si guarda all’appuntamento finale e Chris Horner, team principal della Red Bull, conferma che non ci saranno ordini di scuderia neppure ad Abu Dabhi. «Per tutto l’anno non abbiamo dato ordini e sarebbe un peccato farlo all’ultimo. Entrambi avranno le stesse possibilità e continueremo a dare loro il giusto supporto. Alonso sarebbe campione con lo stesso ordine di oggi? Abbiamo già fatto troppi regali quest’anno a Fernando». Sulla vittoria del titolo costruttori Hornet afferma: «Incredibile vincere il titolo costruttori. Sei anni fa era impensabile crederci. Abbiamo un team fantastico con due ottimi piloti contro avversari illustri come Ferrari e McLaren».
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