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Doveva essere la gara del riscatto, invece, è probabilmente la gara che apre ufficialmente la crisi del Palermo. Terza sconfitta consecutiva per i rosanero che dicono addio all’imbattibilità del Barbera e s’inchinano alla forza dell’Inter, alla prepotenza di Eto’o. Palermo che perde 2-1 e in casa e non lo faceva dal primo marzo 2009, nel famoso derby (0-4) con il Catania. La delusione ha messo in ginocchio l’illusione, creata dal gol di Ilicic nel primo tempo. Eto’o nella ripresa ha uscito le unghia e ha graffiato a sangue il Palermo, ancora una volta poco incisivo in fase difensiva. Una sconfitta che probabilmente non ci sta: il Palermo soprattutto nella ripresa ha ben giocato, ha creato palle gol, e ha anche avuto la possibilità di raddoppiare con Bacinovic che ha clamorosamente fallito un pallone da indirizzare in rete. Finisce male, anche perché questa maledetta sfortuna non vuole abbandonare il Palermo e succede che all’88’ Pastore colleziona un palo con Julio Cesar battuto. Cronaca. Nel Palermo cambi di Rossi: fuori Liverani, dentro gli sloveni Ilicic e Bacinovic. In avanti unica punta Hernandez. In difesa torna Munoz al fianco di Bovo. Il Palermo è aggressivo e determinato, ma un po’ spaesato in difesa, con errori superficiali. Al 13’ Stankovic ci prova dalla distanza, siluro dalla traiettoria strana che prende in pieno la traversa. Al 21’ ancora Inter, cross di Stankovic ed Eto’o non riesce ad appoggiare in rete. I nerazzurri iniziano a produrre gioco, Palermo che diventa imballato e scollato tra i reparti. Al 27’ però tutto cambia: grande azione di Ilicic che semina i difensori nerazzurri e apre per Pastore che conclude in porta, Julio Cesar respinge come può ma arriva lo stesso Ilicic che corregge in rete. Boato. Dopo un minuto Inter vicinissima al pareggio, uscita a vuoto di Sirigu e Eto’o conclude a botta sicura, salva Migliaccio a pochi passi dalla linea. Al 32’ Sirigu salva in uscita su Milito. Il Palermo cresce, ma i nerazzurri non giocano male e ci provano ancora con Stankovic la cui conclusione termina alta. Ripresa. Nessun cambio per Rossi che schiero lo stesso undici del primo tempo. Al 47’ apertura di Bacinovic per Hernandez che conclude debolmente su Julio Cesar. Al 50’ clamorosa occasione per il Palermo: Ilicic apre per Cassani che mette al centro, liscio di Hernandez, arriva dalle retrovie Bacinovic che a due passi dalla linea di porta tira addosso a Julio Cesar. Il Palermo ha spazio e al 54’ sfiora ancora il gol con Hernandez che da buona posizione al volo tira alto. Al 58’ azione Inter, Pandev mette al centro e Milito da due passi angola fuori. Al 62’ pareggio Inter con Eto’o che supera Munoz e mette alle spalle di Sirigu in diagonale. Al 66’ ottima palla per Pastore che a tu per tu con Julio Cesar opta per il pallonetto, che termina alto. Al 70’ quello che non ti aspetti: triangolo Pandev-Stankovic ed Eto’o e palla in rete. Il Palermo prova a reagire e reclama due calci di rigore per trattenute su Cassani ed Hernandez non segnalati dall’arbitro Romeo. Rossi cambia: fuori Bacinovic ed Hernandez, dentro Liverani e Maccarone. All’80’ entra anche Pinilla al posto di un buon Ilicic.Pandev sfiora il gol del 3-1 al minuto 83. La sfortuna non abbandona il Palermo, anzi Pastore, che all’86’ entra in area, semina il panico e colpisce in pieno il palo. Finisce 1-2 per i nerazzurri, alla fine però applausi per i rosa.
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