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PALERMO. Notte di incendi nelle province siciliane. Da Trapani fino a Siracusa e Caltanissetta, sono state diverse le contrade delle città isolane in cui ettari di terreno sono andati a fuoco. Ad essere state danneggiate dai roghi, in alcuni casi di sicura matrice dolosa, anche aree archeologiche e riserve naturali. Oltre ad un autosalone e delle aziende agrituristiche appartenenti a privati. In tutti i casi è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e degli uomini della Forestale.
Segue l’elenco delle zone colpite nella notte dagli incendi.
TRAPANI
Ha distrutto circa cento ettari della riserva naturale orientata Bosco d’Alcamo nel trapanese, l’incendio che è divampato in zona nella serata di ieri. Le fiamme hanno divorato centinaia di alberi di conifere. Il vento ha reso le operazioni di spegnimento difficoltose: dopo che l’incendio era stato domato, sono ripresi i focolai. Indagini sono in corso per accertarne le cause, ma l’incendio è quasi certamente di origine dolosa. Sono intervenuti i forestali ed i vigili del fuoco.
Un vasto incendio di sterpaglie, domato dopo quasi 3 ore dai vigili del fuoco del distaccamento di Mazara del Vallo, è divampato la scorsa notte nell’area archeologica di contrada Stretto, a Partanna.
Le fiamme hanno bruciato un’area di circa 8 mila metri quadrati ma i vigili del fuoco, il cui intervento si è rivelato difficoltoso a causa del fatto che il posto era difficilmente raggiungibile, sono riusciti a salvare una vicina pineta. Sul posto c’era anche il sindaco Giovanni Cuttone.
Nel parco archeologico di contrada Stretto, che il prossimo 5 agosto sarà inaugurato alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali, Gaetano Armao, nel corso di diverse campagne di scavi, sono state rinvenute testimonianze del periodo del tardo Neolitico, databili tra il 5700 e il 4900 avanti Cristo, ed una estesa necropoli rupestre con numerose tombe scavate nelle pareti di calcarenite della collina, risalenti all’età del bronzo.
SIRACUSA
Un incendio, con ogni probabilità di origine dolosa, ha distrutto nella notte un’azienda agrituristica nella zona di Calamosche, nei pressi dell’area naturalistica di Vendicari, nel siracusano. Le fiamme, appiccate da ignoti dopo che i locali erano stati cosparsi verosimilmente di liquido infiammabile, hanno sostanzialmente distrutto l’agriturismo “Baia Calamoshe di Vendicari”, di proprietà di un 69enne imprenditore di Noto.
Lo stabile devastato dal fuoco si estende su circa un’area di 180 metri quadrati. Per domare l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a rimuovere dai locali cucina ed a mettere in luogo sicuro una bombola di gas e, dopo avere domato le fiamme, anche a rimuovere tutte le parti pericolanti.
Le fiamme hanno divorato anche gli arredi dell’azienda agrituristica. Secondo la primissima stima dei carabinieri della compagnia di Noto, intervenuti sul posto e che hanno avviato accertamenti ed indagini, i danni causati dall’incendio ammonterebbero almeno a circa 300 mila euro.
GDS.IT
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