Mondiali 2010 si parte

JOHANNESBURG, 11 giugno – Mai giocato un Mondiale in Africa. Sarà strano, anche se non ostile, per gli europei e i sudamericani, sarà di forte emozione e di grande spinta emotiva per gli africani che, almeno nel calcio, si sentono fratelli, più di noi europei, molto più dei latinoamericani. Sarà comunque un Mondiale di fenomeni e anche stavolta dovrà stabilire, oltre alla nazionale più forte del pianeta, anche la stella di maggior lucentezza.

C’è il reduce di una grande squadra che fu e che vorrebbe miracolosamente tornare ad esserlo: Gigi Buffon. C’è il più grande in Europa che non riesce ad allargare il suo talento anche in nazionale: Lionel Messi. C’è il suo primo antagonista: Cristiano Ronaldo. Il suo secondo antagonista: Wayne Rooney. C’è il fantasista pieno di rabbia per aver perso la finale di Champions senza averla giocata: Franck Ribery. C’è quello che aspetta un riscatto dopo una stagione anonima e da perdente: Kakà. Quello che invece il riscatto l’ha centrato in modo clamoroso: Wesley Sneijder. C’è il campione di forza e di gol, ma ora infortunato, che gioca quasi in casa: Didier Drogba. Il campione d’umiltà: Samuel Eto’o, anche lui fra anime amiche. E infine il campione che ha bisogno di dimostrarlo in una nazionale piena di talenti assoluti: David Villa. Sono le 10 stelle di Sudafrica 2010. Ci accompagneranno in un viaggio fantastico, da oggi fino all’11 luglio ed è molto difficile che quella sera, al Soccer City di Johannesburg, non vi sia almeno uno di questi magnifici 10.

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