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La vittoria di Josè!

today18/03/2010 2

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Inter, missione compiuta. Dopo le eliminazioni di Fiorentina e Milan è l’unica rappresentante italiana ai quarti di finale di Champions League. Contro il Chelsea, nel ritorno degli ottavi, bastava un pareggio ma è arrivato anche il gol, firmato Eto’o, al 34′ del secondo tempo. Degna conclusione di una bella partita che i nerazzurri hanno giocato con testa e cuore, contro una squadra un po’ opaca. Dunque, l’Inter c’è. Dopo la inattesa crisi in campionato (con il Milan arrivato a -1 riaprendo di fatto la lotta scudetto), è lecito sognare la vetta dell’Europa.

Mourinho (Bozzani)
FORMAZIONE D’ATTACCO – Mourinho ha schierato tre punte, Eto’o, Pandev e Milito, oltre al trequartista Sneijder. Un modulo assolutamente offensivo per il passaggio del turno, dopo il 2-1 ottenuto dai nerazzurri a Milano tre settimane fa. Ancelotti sceglie il 4-3-3 con Malouda esterno; con Cech e Hilario infortunati in porta va Turnbull. L’Inter ha concesso poco al Chelsea e non ha mai rinunciato ad andare in avanti. Al 12′ il primo pericolo con un rasoterra di Ballack che passa tra le gambe di Samuel e finisce non lontano dal palo. Al 25′ Drogba sfrutta un rimpallo e conclude pericolosamente, provvidenziale la ribattuta di Maicon. Al 33’la prima grande occasione per l’Inter: cross di Maicon dalla destra e palla in prossimità del secondo palo per Eto’o che schiaccia di testa a un passo da Turnbull, ma non trova la porta. Nella ripresa il Chelsea sposta il baricentro in avanti, ma l’Inter non cede nulla. Al 20′ Sneijder serve Milito di prima intenzione evitando il fuorigioco, è l’occasione più ghiotta ma il “principe” manda fuori alla sinistra di Turnbull. Al 33′ il gol partita: perfetto cross di Sneijder per Eto’o che batte Turnbull in uscita con un esterno che si infila nell’angolo. Al 40′ il Chelsea rimane in 10 per l’espulsione di Drogba dopo un intervento sulla caviglia di Thiago Motta, già a terra in area. In pieno recupero Turnbull si salva in angolo con i piedi su Eto’o. Sugli spalti c’era il presidente Massimo Moratti, arrivato a Londra lunedì sera: in albergo si è intrattenuto per un’ora con i giocatori in vista del match partita di Stamford Bridge.

MOURINHO: QUI SONO A CASA – Dopo il match Josè Mourinho non trattiene la felicità: «Oggi sono l’allenatore più felice del mondo: Stamford Bridge è davvero casa mia, questo è uno stadio per me “special”. È stata un’Inter perfetta, è un grande momento per la squadra, per l’Inter e per tutti giocatori che anno dopo anno facevano fatica a oltrepassare barriera ottavi – ha aggiunto il portoghese -. Ho festeggiato come mai dopo la partita nello spogliatoio. È una vittoria fantastica della mia squadra, che è l’Inter. Tutto quello che ho vissuto nel Chelsea rimane nel cuore. Questa vittoria è la conferma che qui è la mia casa, Stamford Bridge è speciale per me». Infine un augurio a Carlo Ancelotti: «Non vorrei essere l’unico allenatore ad aver vinto uno scudetto al Chelsea, perciò spero lo faccia anche lui». Massimo Moratti ha parole solo per il tecnico: «È la vittoria di Mourinho. Ha fatto scelte di coraggio e ha indovinato alla perfezione la formazione. La squadra ha fatto una grande partita, i difensori sono stati eccezionali». Dunque si allontanano le ombre del campionato, ma restano degli scogli da superare. «Ora godiamoci i quarti, ci sono ancora partite davanti – dice il presidente nerazzurro. E non mi chiedete di scegliere tra Champions e scudetto. Teniamoci stretto anche il campionato, siamo attrezzati per tutto».

IL CASO BALOTELLI – Anche sul caso Balotelli sembra tornato il sereno. «Mario deve tornare a lavorare per ritrovare un posto in squadra. Deve sempre comportarsi come un grande professionista» dice il suo agente Mino Raiola, all’indomani dell’esclusione dai convocati per Londra a poche ore dalla sfida di Champions. «Mario deve essere sempre aperto e critico per migliorare» ha aggiunto Raiola, secondo cui è ancora possibile recuperare il rapporto con Mourinho e non è assolutamente in programma una cessione. «Ha un contratto di tre anni e quindi chi decide il suo futuro è la società – ha detto Raiola -. Hanno per le mani un grande talento e devono gestirlo. Da parte nostra ci sarà piena collaborazione».

PASSA ANCHE IL CSKA – Nell’altra gara il Cska Mosca ha battuto a sorpresa 2-1 il Siviglia e passa così il turno in virtù dell’1-1 dell’andata. I russi sono passati in vantaggio con Necid al 39′ ma due minuti dopo gli andalusi pareggiano i conti con Perotti. Nella ripresa, al 10′, il gol vittoria di Honda che lancia il Cska verso i quarti, mettendo fine al sogno europeo dell’undici di Manolo Jimenez.

CORRIERE.IT

Written by: admin

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