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Mentre si scava per cercare di salvare le persone rimaste sepolte sotto le abitazioni crollate per il terremoto di 8,8 gradi Richter di sabato, sono salite a circa 140 le scosse di assestamento registrate in Cile di magnitudo Richter superiore a 4,5. Le repliche sismiche si sono verificate in una fascia estesa 500 km. Le vittime finora registrare sono 711, ma i soccorritori stanno raggiungendo le zone più vicine all’epicentro, colpite anche da devastanti ondate di maremoto. Si teme per i molti dispersi in queste aree, che possono essere stati spazzati via dallo tsunami. La presidente Michelle Bachelet ha detto che il bilancio delle vittime è destinato a salire, come è stato confermato lunedì mattina che dal ministro dell’Interno, Edmundo Perez Yoma.
COPRIFUOCO – Il coprifuoco dalle 21 di sera alle 6 di mattina (le 10 in Italia) è entrato in vigore nella regione di Maule e a Concepcion, gravemente danneggiata dal sisma, dove centinaia di saccheggiatori hanno preso d’assalto i negozi in cerca di cibo e altri beni. Ma anche nella capitale Santiago ci sono stati espisodi di saccheggio. «Nessuno si è presentato per portare aiuti e ci serve più polizia per mantenere l’ordine. Qui c’è troppa gente che sta rubando», ha testimoniato una donna di 78 anni a Talca, una delle città più colpite dal sisma. A Concepcion i senzatetto accampati lungo le strade, hanno scatenato la loro ira contro i pompieri che stavano distribuendo acqua potabile in thermos danneggiando i veicoli dei vigili del fuoco. In alcuni casi le forze dell’ordine sono intervenute con il lancio di lacrimogeni e l’utilizzo di idranti, mentre i supermercati per evitare il saccheggio hanno distribuito gratuitamente acqua e viveri.
ARRIVA HILLARY CLINTON – Nelle ultime ore sono arrivati i primi aiuti internazionali provenienti dall’Argentina: tre ospedali da campo e personale medico. A Santiago l’aeroporto è stato parzialmente riaperto e sono potuti atterrare cinque voli internazionali. In serata, o al massimo martedì mattina, è previsto l’arrivo del segretario di Stato americano Hillary Clinton, che aveva già incluso una tappa a Santiago per salutare la presidente uscente Bachelet e conoscere il suo successore, Sebastian Piñera.
SCUSE IN GIAPPONE – Intanto l’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) si è scusata per l’allarme lanciato domenica mattina per l’arrivo di uno «tsunami davastante» scatenato dal terremoto in Cile, giudicato «eccessivo». Per la prima volta dal 1993 e per la quarta dal 1952, le autorità giapponesi hanno evacuato 470 mila persone dalle coste, «invitando» un altro milione a farlo per onde anomale fino a oltre 3 metri nelle prefetture di Aomori, Iwate e Miyagi e onde fino a 2 metri lungo tutto la costa del Pacifico. Dopo la prima onda anomala da 30 centimetri, la Jma ha rilevato un maremoto fino a 1,20 metri e inondazioni parziali di porti e strade, senza vittime o danni importanti.
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