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Sirigu salva il Palermo

today28/09/2009 2

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ROMA – Niente da fare, a Zenga non riesce di fare un altro dispetto a Ballardini. Ma il Palermo del tecnico che nella scorsa stagione allenava il Catania ed umiliò i rosanero al “Barbera” esce comunque dall’Olimpico con un punto, il primo della sua stagione in trasferta, che avrebbero potuto essere tre se Zarate, a 5′ dalla fine, non avesse tirato fuori la Lazio dall’incubo della quarta sconfitta casalinga consecutiva (compresa l’Europa League).

La prodezza dell’argentino, protagonista di una partita di raro egoismo e quindi troppo individualista, ha placato i contestatori più accesi del presidente Lotito, che nel secondo tempo avevano intonato più volti cori d’insulti contro il presidente colpevole di non aver rinforzato la squadra e di non volere in formazione i dissidenti illustri Pandev e Ledesma, due giocatori che a questa Lazio farebbero molto comodo.

Dopo un primo tempo decisamente brutto, che aveva dato ragione agli assenti, il Palermo era passato in vantaggio al 30′ della ripresa, quando Muslera si era fatto colpevolmente sorprendere da un tiro da fuori area del connazionale Cavani. L’esatto contrario del collega Sirigu, che con i suoi interventi nel finale, quando la Lazio è andata in forcing, ha salvato il pari del Palermo, festeggiando nel migliore dei modi l’esordio in serie A a 22 anni. Zenga, che di portieri ovviamente ne capisce, lo ha preferito all’incerto Rubinho di questi tempi ed il campo ha dato ragione al tecnico.

Così la sfida fra i due allenatori che in estate si sono contesi la panchina laziale (Zenga era la prima scelta di Lotito, ma aveva detto no al presidente), e che per le loro squadre hanno previsto un futuro da scudetto (ma alla luce della partita di oggi appare come minimo molto lontano), si è chiusa con un pareggio, il classico “brodino” che permette di lavorare in relativa tranquillità in vista dei futuri impegni di questa stagione dalle scadenze molto (forse troppo) ravvicinate.

Si prenda il caso della Lazio: giovedì tenterà di raddrizzare la sua situazione in Europa League, dopo il ko interno con il Salisburgo, poi domenica dovrà giocare a Firenze. Nel primo tempo la squadra romana si era fatta notare per le giocate di Foggia ed un tiro dello stesso n. 17 al 20′. Poi c’era stata la bella parata di Sirigu su Zarate al 24′.

I padroni di casa, nei primi 21′ di gioco, erano stati capaci anche di collezionare tre ammonizioni da parte del severo Bergonzi. L’occasione migliore la Lazio l’aveva avuta al 39′, quando su tiro di Foggia rimpallato Kjaer aveva salvato precedendo Cruz che stava per battere a rete.

In apertura di ripresa ancora Sirigu protagonista all’11’, quando aveva respinto di piede una conclusione di Zarate, poi al 20′ ancora il portiere del Palermo era stato decisivo su conclusione di Foggia. Un minuto dopo i siciliani avevano replicato con Cavani che esitava nel servire la più semplice delle occasioni-gol a Simplicio e si faceva togliere il pallone da Muslera. Era questa l’unica occasione del Palermo, mentre la Lazio si batteva con maggiore sprint rispetto ai 45′ iniziali, grazie all’innesto di Rocchi. Proprio l’attaccante veneto serviva a Zarate un ottimo assist ma l’argentino calciava alto.

A sorpresa al 30′ arrivava il gol del Palermo con Cavani e la complicità di Muslera, ma dieci minuti dopo ancora Rocchi interveniva di testa su uno spiovente in area: la palla arrivava a Zarate che stoppava di petto e realizzava di destro scacciando l’incubo della sconfitta dall’Olimpico biancoceleste. Due minuti dopo doppio intervento di Sirigu su Rocchi, poi forcing finale della Lazio con gol mancato da Diakitè (colpo di testa su corner) al 93′. Lampi finali di un match il cui risultato è giusto, perchè la Lazio si è svegliata troppo tardi e poi bisogna premiare anche i meriti di Sirigu.

LAZIO-PALERMO 1-1
Lazio (4-3-3): Muslera 5, Lichsteiner 6, Cribari 5.5, Radu 6, Del Nero 6 (22′ st Diakitè 6), Dabo 5.5, Baronio 6, Mauri 5.5, Foggia 6.5 (28′ st Matuzalem s.v.), Cruz 5 (12′ st Rocchi 6.5), Zarate 6.5. (1 Bizzarri, 7 Eliseu, 21 Inzaghi, 23 Meghni,). All.: Ballardini 6.
Palermo (4-3-1-2): Sirigu 7, Cassani 6.5, Kjaer 6.5 (28′ st Mchelidze s.v.), Bovo 5.5, Balzaretti 6, Nocerino 4,5 Migliaccio 6, Bresciano 6, Simplicio 5.5 (44′ st Blasi sv), Budan 5 (11′ st Cavani 6.5), Miccoli 5.5. (83 Rubinho, 3 Goian, 6 Pastore, 14 Bertolo, 88 Blasi). All.: Zenga 6.5.
Arbitro: Bergonzi di Genova 6.
Reti: nel st 30′ Cavani, 40′ Zarate.
Note: angoli: 15-0 per la Lazio. Recupero: 1′ e 5′. Ammoniti: Cribari, Dabo, Zarate, Bovo per gioco scorretto, Simplicio e Mchelidze per comportamento non regolamentare. Spettatori: 29.000

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Written by: admin

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