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Del Piero spinge la Juve a -4 dall’Inter

today12/01/2009 7

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TORINO, 11 gennaio 2009 – Basta un gol di Del Pieroalla Juventus per battere il Siena e portare il divario dall’Inter da 6 a 4 punti. Non è stata una passeggiata per la squadra di Ranieri, messa in seria difficoltà all’inzio e alla fine della gara. Non mancano, al di là delle distanze dalla vetta, le buone notizie per Ranieri: dal rendimento di Manninger al costante miglioramento di Zanetti. E presto torneranno parecchi dei nove indisponibili per infortunio.
AVVIO DIFFICILE – L’operazione – 4 va avanti con qualche intoppo nella prima mezz’ora. Il Siena, che non a caso meritava di pareggiare la partita persa contro l’Inter a fine 2008 con il gol in fuorigioco di Maicon, è messo benissimo in campo. Ed è Kharja (non Amauri) ad avere l’occasione migliore. A Giampaolo, solo per un attimo, vengono in mente i fantasmi nerazzurri quando Legrottaglie respinge un tiro di Calaiò con la mano destra (braccio attaccato al corpo, non sembra rigore) ma l’allenatore di questo Siena può camminare a testa alta per la qualità espressa contro le grandi del torneo.
ALE 253- Se Del Piero non infilasse la sesta punizione vincente della sua stagione, la partita prenderebbe un’altra piega. Invece Ale, 253 gol con la Juve, avvia il meccanismo bianconero in una di quelle giornate poco felici, in cui si fa fatica anche nelle cose semplici. Il capitano, che si vede sostanzialmente poco al di là dell’1-0, resta al coperto fino all’assist di Amauri a metà ripresa, un tocco prezioso, dirottato sull’esterno della rete. Va detto in ogni caso che la difesa toscana, con Brandao e Portanova in mezzo, sbaglia pochissimo. E infatti i problemi per Giampaolo sono davanti.
CON ZANETTI – Per dare più peso alla prima linea entrano Frick al posto di Calaiò e il giovane Packer per Codrea. A stringere cambia poco, perché al di là di qualche ripartenza, il Siena non punge mai. Dalla parte opposta invece la ricerca del secondo colpo procede senza affanni. E’ Amauri il più attivo, e per sua sfortuna anche il meno preciso, anche se quando Ranieri riporta Cristiano Zanetti al centro del gioco juventino, la qualità dei rifornimenti cresce parecchio.
PIU’ ENERGIE – Il Siena dimostra di avere fiato oltre che idee. Il finale è tutto dei toscani, che con Ghezzal arrivano a un centimetro dal pareggio. In definitiva, se il campionato ha qualche motivo di interesse in più dopo questo diciottesimo turno, vanno ringraziati Manninger e Grygera, determinanti negli ultimi 5 minuti sotto il fuoco delle punte avversarie.
GASPORT.IT

Written by: admin

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