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WASHINGTON – Nonno Hilton (William Barron) avrebbe personalmente telefonato allo staff di John McCain. Era infuriato. Lui che è stato sempre piuttosto generoso con i repubblicani, questo sgarbo non se lo aspettava. Pare che lo spot «Celeb», lanciato dal candidato repubblicano per attaccare il suo rivale Barack Obama accostandolo a Paris Hilton e a Britney Spears (mentre la voce fuori campo chiede: «lui è la più grande celebrità del mondo, ma è pronto come leader?»), abbia avuto un risultato assai indesiderato – benché prevedibile. Ha urtato la sensibilità della ricca e potente famiglia Hilton.
«CATTIVA PUBBLICITA’»- Secondo i blog americani, la mamma di Paris, Kathleen Hilton ha donato a McCain 2.300 dollari; Richard Hilton 6.900 dollari. Inoltre, secondo il blog di Martin Eisenstadt (http://www.eisenstadtgroup.com/2008/07/31/paris-hiltons-family-fuming-at-mccain-campaign/), il patriarca William Barren avrebbe donato oltre 50.000 dollari a McCain e ai repubblicani negli ultimi due anni. Apparentemente a casa Hilton tutti avevano tirato un sospiro di sollievo perché Paris stava cominciando a mettere la testa a posto dopo essere finita in prigione l’anno scorso. E ora improvvisamente McCain la paragona a Britney e a Barack (non è chiaro quale dei due paragoni gli Hilton considerino più spiacevole). La cattiva pubblicità non ha fatto piacere neppure al Blackstone Group, che ha comprato la catena di alberghi, e il cui chairman ha dato 30.800 dollari alla campagna di McCain quest’anno. Da lì sarebbero giunte altre telefonate risentite. Osserva Michelle Malkin: bastava mettere una foto di Scarlett Johanson al posto di Paris, no?
Viviana Mazza
CORRIERE.IT
Written by: admin
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