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BUDAPEST – Doveva essere il Gp della riscossa per la Ferrari quello d’Ungheria dopo le batoste rimediate dalla McLaren-Mercedes di Hamilton in Inghilterra e Germania. Ma al termine delle prove le Frecce rosso-argento hanno fatto di nuovo vedere la loro superiorità rispetto alle Ferrari. Pole position quindi per Lewis Hamilton in 1’20″899 davanti al compagno di squadra Kovalainen. Terza la prima Ferrari di Massa in 1’21″191 e sesta la seconda del campione del mondo Kimi Raikkonen.
MASSA – «Nell’ultima gara non abbiamo raggiunto le prestazioni che ci aspettavamo», aveva detto Massa, «da allora, abbiamo capito quali erano le ragioni, ma non è una cosa di cui voglio parlare. Credo che adesso abbiamo risolto il problema, grazie al duro lavoro di tutti i componenti della squadra, sia a Jerez che a Maranello. Grazie a questo, credo che possiamo aspettarci un fine settimana diverso qui in Ungheria. Questo non significa necessariamente che vinceremo, ma credo che saremo molto competitivi. È molto facile dire che gli uomini della McLaren siano in vantaggio attualmente, perché hanno dominato e vinto le ultime due gare – continua il pilota brasiliano – ma credo che questo non significhi che la loro macchina sia migliore della nostra. Hanno ovviamente fatto un buon lavoro in queste ultime gare, ma in qualche modo sono stati aiutati dalle condizioni che a noi invece sono state avverse. Prima delle ultime due corse, erano stati criticati per le mancate prestazioni ed è così che questo sport funziona, in questo gli equilibri cambiano velocemente».
RAIKKONEN – Fiducioso sul lavoro della squadra era anche Raikkonen. «È difficile dire quanto sia stato positivo – sottolinea il finlandese – in Germania non avevamo la velocità sperata, ma anche molti altri non sono riusciti ad ottenere i risultati sperati. Vedremo come si concluderà questo fine settimana. Si può pensare che durante i test abbiamo scoperto qualcosa e che, come minimo dovremmo capire meglio quale sia la nostra posizione, ma la gara è un’altra cosa e spero che faremo meglio qui a Budapest. Continueremo a lavorare e a un certo punto le cose inizieranno ad andare di nuovo meglio. A Jerez, abbiamo più o meno capito quello che avevamo sbagliato. Abbiamo provato veramente tante cose e almeno sappiamo dove abbiamo un problema e credo che la situazione adesso sia più chiara di prima».
HAMILTON – Ma se i ferraristi sono fiduciosi, in casa McLaren regnava la tranquillità. Lo confermava Hamilton che spiega: «Siamo qui per correre e siamo molto concentrati. Non abbiamo distrazioni, ci troviamo in una posizione ideale, e poi siamo carichi per aver lavorato duro per migliorare la macchina e fare punti». Ma il leader del Mondiale piloti sa di non potersi rilassare troppo perché Massa e Raikkonen hanno voglia di rifarsi sotto. «La Ferrari ha ancora due monoposto fantastiche e due piloti veloci – confessa – non ho dubbi sul fatto che lotteranno molto duramente con noi in questo fine settimana. In ogni Gp bisogna stare attenti a tutti gli avversari, le Bmw, le Renault sono veloci e anche le Red Bull. Bisogna concentrarsi sul proprio lavoro ma tenere a mente che anche gli altri vanno forte e ti danno la caccia».
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