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Terremoto in Cina, migliaia di vittime

today12/05/2008

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WASHINGTON – Una tragedia spaventosa. E il bilancio delle vittime continua a salire. Il violento terremoto (di magnitudo 7,8 sulla scala Richter) che ha colpito la Cina sudoccidentale (guarda la mappa) ha provocato la morte di «molte migliaia di persone». A riferirlo è il governo. Solo nella provincia del Sichuan, dove è stato localizzato l’epicentro, ci sarebbero oltre 8500 vittime. Nella zona è crollato l’80% degli edifici e centinaia di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie di ospedali, scuole, fabbriche, case. Le salme di cinquanta studenti sono state estratte dalle macerie di un liceo di Dujiangyan, dove si teme siano ancora intrappolati altri 850 ragazzi. Molte persone sono invece sepolte sotto le macerie di due fabbriche chimiche crollate a Shifang: c’è stata anche la dispersione di 80 tonnellate di ammoniaca e per questo seimila residenti sono stati evacuati.

BILANCIO – Una vera e propria ecatombe. E si teme che il bilancio delle vittime possa aumentare: la zona dell’epicentro è infatti ancora inaccessibile. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Nuova Cina, citando autorità locali. Una squadra di soccorritori che si stava dirigendo verso il distretto di Wenchuan è stata bloccata a 90 chilometri di distanza, nella città di Dujiangyan, perché le strade in questa regione di montagna sono impraticabili. «Facciamo quello che possiamo, ma le strade sono invase da pietre e rocce», ha detto Li Chongxi, capo della squadra. Secondo il ministero per gli Affari civili di Pechino, ci sono vittime in almeno quattro province: Sichuan, Gansu, Yunnan e Chongqing.
APPELLO ALLA CALMA – Dopo il sisma, un appello alla calma è stato lanciato da Wen Jiabao. Il premier cinese, che è subito partito da Pechino per effettuare di persona una serie di sopralluoghi sui siti colpiti, ha definito il terremoto un «disastro». Il presidente cinese, Hu Jintao, ha affermato dal canto suo che verranno assicurati tutti gli sforzi possibili per soccorrere le popolazioni colpite.

Audio: «Panico in tutte le città cinesi» di Fabio Cavalera

IL SISMA – La forte scossa è stata avvertita da Pechino fino a Shanghai, Taiwan e alla capitale thailandese Bangkok (video). L’epicentro del sisma è stato localizzato 92 chilometri a nord-ovest di Chengdu, capoluogo della provincia di Sichuan, a una profondità di 29 chilometri nella crosta terrestre. L’area più colpita dalla scossa si trova sull’estremità orientale dell’altopiano del Tibet, densa di rilievi montuosi. La scossa, che si è verificata alle 14:28 locali (le 08:28 italiane), ha fatto oscillare molti edifici per circa due minuti a Pechino e a Shanghai. Come si legge sul sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è avvenuto «nella estesa zona di deformazione causata dalla convergenza della placca Indiana verso quella Euroasiatica che si estende dal fronte himalayano fino al deserto di Gobi, circa 2000 km a nord del fronte himalayano. Il terremoto è stato seguito da alcune repliche di magnitudo massima pari a 6.0».

Written by: admin

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