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Milano si aggiudica l’Expo del 2015

today01/04/2008 2

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PARIGI
Milano ha ottenuto l’Expo universale del 2015. Con 86 voti contro i 65 di Smirne, il Bureau International des Expositions ha assegnato la kermesse al capoluogo lombardo. Sono state rispettate le previsioni della vigilia, che davano Milano in vantaggio di una ventina di voti tra i delegati di 151 Paesi. Per Romano Prodi è stato «un successo del governo e dell’Italia». «Dedico questa vittoria all’Italia perchè se lo merita – ha detto il presidente del Consiglio subito dopo la votazione – l’ingrediente segreto è stata l’unità». Commossa Letizia Moratti: «Sono contenta per Milano, ma sono contenta per tutto il mondo perchè sarà un’Esposizione univerale per tutto il mondo», ha commentato il sindaco del capoluogo lombardo che ha assicurato che il progetto di Smirne «entrerà a far parte integrante» dell’Expo milanese. La Moratti ha sottolineato che il successo è «frutto di un grande lavoro di squadra» da parte italiana. Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ha sottolineato come si allunghi la striscia di successi raccolti dall’Italia nelle votazioni internazionali. «Ogni volta che ci siamo candidati a livello internazionale abbiamo sempre vinto, vuol dire che questo Paese è migliore di come lo raccontiamo». L’assegnazione conclude una lunga battaglia politico-diplomatica per aggiudicarsi un evento che vale più di quattro miliardi di euro di investimenti. Complice la campagna elettorale che esaspera i toni, però, la buona notizia diventa subito una nuova occasione di scontro tra Berlusconi e Prodi. «Evviva», commenta il Cavaliere, «sono lieto. Ma non è certo merito di Prodi». Passa una manciata di minuti e il presidente del Consiglio replica secco: «Ci vuole sempre qualcuno che rovina le belle cose del Paese. La mia risposta è: si vergogni».

Settantamila posti di lavoro
La manifestazione si terrebbe nell’area della fiera di Rho-Pero con un’ area espositiva di 1,7 milioni di metri quadrati. I posti di lavoro che potrebbe nascere grazie all’Expo sono circa 70 mila. L’evento potrebbe inoltre portare a Milano circa 29 milioni di visitatori e dunque le aspettative maggiori vengono dal settore alberghi e ristoranti, un incremento previsto attorno al 25%. A beneficiare dell’Expo ci sarebbe poi l’agricoltura (15,5%),forse perchè il tema della manifestazione è l’alimentazione. Seguono il settore immobiliare (15,1%) e quello delle costruzioni (13,5%).

I vantaggi per il commercio
In valore assoluto, però, è il commercio che si attende il gettito maggiore, con un aumento del fatturato di 14,5 miliardi, quasi 12 miliardi il manifatturiero, oltre 8 miliardi i servizi alle imprese, quasi 4 miliardi le costruzioni, 3,5 miliardi l’immobiliare. E secondo uno studio promosso dalla Bocconi, Trovato & Partners, condotto su 80 esperti di comunicazione, immagine e marketing, l’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano porterebbe un guadagno per le casse italiane stimabile nell’ordine di decine, se non centinaia, di miliardi di euro.

Il trionfo del Made in Italy
Enorme, poi, il ritorno di immagine per il Made in Italy e tutto ciò che è italiano (come sostiene il 77% degli intervistati), a partire dall’enogastronomia (65%) e per tutti i settori che vengono associati alla città come moda e design, e risultati positivi per il turismo (81% degli esperti), grazie ai servizi che i mass media di tutti il mondo realizzerebbero su Milano e sull’Italia. Pubblicitari ed esperti di comunicazione ritengono poi che l’indotto che verrebbe portato a Milano e all’Italia dai 160mila visitatori che ogni giorno si prevede visiteranno l’Expo, rappresenti solo una piccola parte dei benefici concreti.

Per il 49% degli intervistati la stima di 7,2 miliardi di euro di introiti, con una spesa media di 250 euro per visitatore, è solo il 5-10% dei benefici reali che verranno dall’Expo. I primi a guadagnare dell’attenzione che per sei mesi i media riverseranno su Milano e sul Paese, saranno i prodotti del made in Italy (77%), che avranno a disposizione un palcoscenico senza precedenti. Nello specifico al primo posto ci sono i prodotti dell’enogastronomia, già amati e quotati all’estero.

Un grande rilancio anche per tutti quei prodotti che sono diventati il simbolo di Milano, a partire dalla moda (53%) e dal design (48%). Ma a goderne i benefici sarebbero tutti i settori. In particolare il turismo, anche delle altre città italiane. Secondo una stima dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza-Brianza si raggiungeranno di indotto i 540 milioni di euro a Roma, 421 mln a Venezia, 223 milioni di euro a Firenze e 114 milioni di euro è per Napoli.
LASTAMPA.IT

Written by: admin

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