AmicaFm The Way Of Your Life!
L’Arsenal dei ragazzi non ha avuto paura dei mostri sacri del Milan. A San Siro i gunners si sono imposti per 2-0, con due reti nel finale. I campioni d’Europa in carica, così, non potranno difendere la Coppa vinta nella scorsa stagione, malgrado la fiducia del numero uno della squadra rossonera, Silvio Berlusconi, che si era detto sicuro di passare il turno e approdare nei quarti. Il successo dei londinesi è stato firmato da due dei talenti più brillanti: lo spagnolo Cesc Fabregas, autore del vantaggio al 40′ della ripresa e al togolese Adebayor, che ha arrotondato il risultato allo scadere. E mercoledì al Bernabeu tocca alla Roma difendere il 2-1 dell’andata contro il Real Madrid.
IMMAGINI
TEMPOREALE
Le partite in diretta
FORUM
Il parere dei lettori
I QUARTI – Ai quarti, oltre all’Arsenal, si sono qualificati anche il Barcellona (1-0 contro il Celtic al Nou Camp, malgrado un preoccupante infortunio muscolare per Messi) e il Manchester United (1-0 al Lione). I turchi del Fenerbahce hanno centrato a Siviglia, ai calci di rigore, una storica qualificazione: mai una squadra turca era andata tanto avanti nella Champions League. Un errore dal dischetto dell’italiano Enzo Maresca ha spalancato le porte del successo al club di Istanbul, la prima squadra della mezzaluna a superare la fase a gironi. I 90 minuti regolamentari si erano conclusi sul 3-2 per gli spagnoli, lo stesso risultato dell’andata. Senza reti i supplementari.
MILAN-ARSENAL – Dopo lo 0-0 dell’Emirates, il successo dell’Arsenal – che a San Siro aveva già vinto due anni fa contro l’Inter, addirittura per 5-1, nei gironi di Champions – è apparso tutto sommato meritato. i londinesi hanno giocato meglio, sfiorando ripetutamente il gol anche nel primo tempo. Clamorosa una trasversa di Fabregas, ancora lui, al 35′. La stoccata decisiva, come spesso avviene, è arrivata nel momento migliore dei rossoneri, quando i biancorossi sembravano stanchi. E’ stato però premiato il coraggio del giovane spagnolo, che ha scoccato una staffilata angolatissima da 25 metri sulla quale Kalac non è arrivato. Il raddoppio di Adebayor è giunto quando il Milan era già, con la testa, sotto la doccia, a riflettere su una stagione compromessa. Tra i rossoneri tanti errori: un pallonetto (maldestro) di Pato avrebbe potuto cambiare la partita. Alla fine, comunque, molta sportività tra i rossoneri: Ancelotti ha riconosciuto che «l’Arsenal, nei 180 minuti, è stato superiore. E ha meritato. Noi adesso, senza coppe, avremo il vantaggio di poterci dedicare alla rincorsa Champions». Ha parlato anche Silvio Berlusconi, presidente del Milan: «l’Arsenal ha mostrato un gran giuoco, ottima forza atletica. Direi che è stata una vittoria assolutamente meritata, per un certo periodo non ci hanno fatto proprio vedere la palla». E poi su Ancelotti: «L’ho detto anche prima del match. Il prossimo anno il nostro tecnico ha un contratto e noi rispettiamo i contratti. E poi ormai ci siamo affezionati».
REAL MADRID-ROMA – Ma se il Milan si sente sicuro di se, massima prudenza si respira sulla sponda giallorossa, dove la partita di Madrid potrebbe essere il punto di svolta della stagione. «Ho la sensazione che passeremo il turno» dice il presidente delle merengues Ramon Calderon e vede già il suo Real Madrid, pur privo di Robben costretto a 6 settimane di stop per un infortunio, ai quarti della Champions League a discapito della Roma. Il tecnico giallorosso Spalletti, che ha già fiutato il pericolo, vuole però eliminare dalla testa dei suoi qualunque tipo di atteggiamento da trincea: «Non possiamo limitarci a non fare segnare il Real Madrid – ha detto il tecnico giallorosso al quotidiano spagnolo As – sarebbe impossibile. Segnare per noi è un obbligo. Se pensiamo di mantenere il risultato avremo grandi problemi». Il modello da seguire è quello della partita dello scorso anno con il Lione, anche se il 2-1 nella gara d’andata ha subito rievocato invece la sfida con il Manchester nelle menti di molti giocatori della Roma. «Quando pensi di avere in pugno il Real, lasci spazio alle spalle della linea di difesa e ti schiacciano. Loro conoscono bene lo sviluppo della giocata che fa più danno all’avversario e i giocatori sanno interpretare bene il gioco di attacco – continua Spalletti – dovremo essere bravi nel fare pressione e dividerci gli spazi. O tutti in una metà del campo o nell’altra». Tenendo d’occhio Robinho, l’uomo della resurrezione madridista che all’Olimpico non c’era perchè ancora alle prese con un infortunio muscolare: «Robinho è il calcio, la qualità, la sensibilità nel tocco di palla. E la destrezza. Ci sono giocatori con fantasia ma non con senso del gol, lui riunisce queste due cose».
E proprio da Robihno arriva il messaggio di sfida dei bianchi ai giallorossi: «Batteremo la Roma e ci qualificheremo per i quarti di finale», annuncia Robinho, che ricorda sempre quanto gli ha detto Cannavaro: «Se vuoi vincere il Pallone d’Oro, prima conquista la Champions e poi potrai cominciare a lottare per questo trofeo».
LE ALTRE PARTITE – Ecco il programma delle altre partite:
MARTEDÌ Barcellona (Spagna)-Celtic (Scozia) (and. 3-2) arb. Vink (Olanda) Manchester United (Inghilterra)-Lione (Francia) (and. 1-1) arb. Rosetti (Italia) Siviglia (Spagna)-Fenerbahce (Turchia) (and. 2-3) arb. Busacca (Svizzera)
MERCOLEDÌ Chelsea (Inghilterra)-Olympiacos (Grecia) (and. 0-0) arb. Mejuto Gonzalez (Spagna) Porto (Portogallo)-Schalke (Germania) (and. 0-1) arb. Webb (Inghilterra)
MARTEDÌ 11 marzo INTER-Liverpool (Inghilterra) (and. 0-2).
CORSERA.IT
Written by: admin
5:00 pm - 6:00 pm
6:00 pm - 7:00 pm
7:00 pm - 8:00 pm
5:00 am - 8:00 am
8:05 am - 8:30 am