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Bertè in manette nella serata dei duetti

today29/02/2008

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SANREMO – Nella serata dei duetti, Loredana Bertè ha cantato il suo brano, Musica e parole, ammanettata. Un modo per protestare per la squalifica dal festival per il plagio. Accanto a lei Ivana Spagna. Le polemiche sul brano copiato da Tullio De Piscopo (e le minacce dei discografici) hanno tenuto banco per tutta la giornata di «silenzio». Alla fine alla Bertè era stato concesso di esibirsi fuori gara sia stasera che sabato. Alla fine dell’esibizione un altro piccolo fuori programma: su un foglio la cantante aveva scritto gli ultimi versi del brano, una sorta di invocazione a difesa dei bambini. La Bertè non sarà ammesa anche tra le possibili vincitrici del premio della critica, intitolato alla sorella, Mia Martini.

«VOLEVO UN PREMIO NORMALE» – «Pensavo de veni’ a Sanremo a famme una vacanza e invece è successo…», si è sfogata Loredana dopo il duetto con Spagna. «Volevo un Festival normale e un premio normale in gara», ha aggiunto, riferendosi a quello dedicato alla sorella scomparsa. Immediatamente Pippo Baudo l’ha abbracciata e rassicurata: «Non è successo niente», ha detto il presentatore. Erano arrivati molti applausi dal pubblico dell’Ariston quando Baudo aveva spiegato il caso e illustrato la decisione di far esibire comunque la cantante, pur esclusa dalla gara. «Lascia perdere Pippo – ha scherzato Chiambretti – c’è giá un altro caso: abbiamo scoperto che il truccatore della canzone della Tatangelo non è gay».

«GRAZIE AL FESTIVAL NON C’E’ VESPA» – L’apertura della puntata ha visto Pippo Baudo entrare assieme a Piero Chiambretti, che ha esordito cosi: «Questo festival avrà tanti difetti ma almeno una cosa positiva ce l’ha. Andando in onda 5 volte in una settimana non fa andare in onda Porta a porta». Chiambretti è stato poi protagonista di una gustosa gag con Pippo: prima gli ha annunciato che sarebbbe stato lui il direttore artistico anche nell’edizione del prossimo anno; poi lo ha celebrato con un striscione, sul quale era scritto «forza pippo»; infine lo ha impacchettato nella tela al grido di «ci vuole linfa nuova!». Ma dal caos è venuto fuori Daniele Piombi, altro conduttore «vecchio stile».

Il piccolo genio del pianoforte, Marc Yu, 9 anni (Afp)
BABY PIANISTA – Tra gli ospiti, molta curiosità per il piccolo genio del pianoforte: Marc Yu, 9 anni. Che ha stabilito il record del più giovane artista mai salito sul palco a Sanremo. Il pianista-fenomeno sino-americano che si è esibito, tra gli applausi del pubblico dell’Ariston, nella prima parte della terza serata della kermesse musicale. «Pur non essendo il direttore artistico del festival – ha detto Piero Chiambretti – l’ho fortemente voluto, e lo abbiamo rincorso per il mondo». Il piccolo Yu, che suona il piano dall’età di 2 anni, ha eseguito «Il volo del calabrone» di Korsakov e poi si è prestato all’ormai consueto siparietto, interpretando, accompagnato da Pippo Baudo alla fisarmonica, un breve spezzone di «Donna Rosa».

I DUETTI – La serata del festival punta sulla qualità dei protagonisti dei duetti con i Campioni in gara. Qualche scelta insolita, come quella di Tricarico, in duetto con il mago Forest, che non ha cantato ma ha dato una sua «interpretazione» alla canzone, con omaggio a Steve McQueen. Riusciti gli abbinamenti tra Simone Cristicchi, vincitore lo scorso anno, e Frankie Hi-Nrg e tra Fabrizio Moro e Gaetano Curreri. Ecco, in ordine alfabetico, le coppie sul palco.
Eugenio Bennato (Grande sud) con Pietra Montecorvino
Loredana Bertè (Musica e parole) con Ivana Spagna
Sergio Cammariere (L’amore non si spiega) con Gal Costa
Toto Cutugno (Un falco chiuso in gabbia) con Annalisa Minetti
Giò Di Tonno e Lola Ponce (Colpo di Fulmine) con un gruppo di tango argentino
Finley (Ricordi) con Belinda
Frankie Hi-Nrg (Rivoluzione) con Simone Cristicchi
Max Gazzè (Il solito sesso) con Paola Turci e Marina Rei
Gianluca Grignani (Cammina nel sole) con i Nomadi
L’Aura (Basta) con i Rezophonic
Little Tony (Non finisce qui) con José Reyes dei Gipsy Kings
Paolo Meneguzzi (Grande) con Tony Hadley degli Spandau Ballet
Mietta (Baciami adesso) con i Neri per Caso
Amedeo Minghi (Cammina cammina) con l’arpista Giulia De Donno e la pianista Stefania Cuneo
Fabrizio Moro (Eppure mi hai cambiato la vita) con Gaetano Curreri
Anna Tatangelo (Il mio amico) con Michael Bolton
Tiromancino (Il rubacuori) con Stefano Di Battista
Tricarico (Vita tranquilla) con Mr. Forest
Mario Venuti (A ferro e fuoco) con i Denovo
Michele Zarrillo (L’ultimo film insieme) con Paola e Chiara.

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Written by: admin

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