MICHELLE:” CON LUIGI SE SON ROSE…”

mio sogno è trovare l’uomo giusto, ricrearmi una famiglia. Come una qualsiasi ragazza della mia età”. Michelle Hunziker a Vanity Fair racconta della sua vita sentimentale e per la prima volta parla di Luigi De Laurentiis con cui è stata pizzicata in atteggiamenti intimi. “Lasciamo che siano le foto a parlare. Io non commenterò finché non sentirò che il rapporto è sicuro. Comunque, se son rose fioriranno”.

Ma la Hunziker parla anche della fondazione, Doppia Difesa, che ha creato, con l’avvocato penalista Giulia Bongiorno, per dare tutela alle donne che subiscono violenze, abusi e discriminazioni. Perché la discriminazione l’ha provata in prima persona.

“Nel mondo dello spettacolo italiano essere bionda e carina equivale a essere senza cervello. Infatti sono poche le donne belle che riescono a farsi apprezzare per le loro capacità: Ilaria D’Amico, Simona Ventura, che però ha dovuto anche lei farsi maschiaccio. Senza contare il mobbing sessuale che ho subito”, dice Michelle.

L’amicizia con l’avvocato Buongiorno è nata cinque anni fa: “Sono andata da lei perché avevo ricevuto lettere anonime che contenevano anche minacce di morte. Volevo essere tutelata dalla giustizia, ma non ci sono riuscita. In America, se denunci un caso di stalking i tribunali ti proteggono, vietano al soggetto di avvicinarsi a te. In Italia questo tipo di comportamento non rientra nella violenza e quindi non è punibile. Nemmeno se ti chiami Michelle Hunziker”, continua Michelle.

Tre in particolare i suoi persecutori: “Conosco nome e cognome di tutti e tre. Il primo è uno straniero che nel suo Paese è ricercato per mafia, ma qui è incensurato, quindi intoccabile. Manda regali per me e mia figlia, registratori con la sua voce incisa, libri sottolineati. L’ho denunciato sei volte e gli ho anche parlato, dice che mi ama e pensa di essere il padre di Aurora: un pazzo. Il secondo da anni mi aspetta fuori da Striscia la notizia, è riuscito, non so come, a farmi recapitare nel camerino chiuso a chiave telefoni cellulari con cui chiamarlo: roba da film horror. Il terzo invece si muove sui media. Fa chiamare i giornali da un suo collaboratore, sotto falso nome, diffondendo notizie fasulle sul mio conto”.

Del suo matrimonio con Eros Ramazotti, infine, dice: “Quando un matrimonio finisce non ci sono colpe ma responsabilità, e non sono mai a senso unico. Adesso siamo sereni, addirittura amici. Lui mi racconta le sue storie sentimentali, io a lui le mie. Ma, quel che più conta, Aurora è contenta”.

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