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GP CANADA, VINCE HAMILTON

today11/06/2007 3

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Spettacolari incidenti, safety car per quattro volte in pista, bandiere nere , sorpassi mai visti. Succede di tutto nel Gp del Canada che alla fine vede la vittoria di Hamilton sulla McLaren, in testa dall’inizio alla fine della gara. E il pilota britannico ora conduce anche la classifica mondiale. Secondo posto per la Bmw di Heidfield , terzo Wurz con la Williams, quarto Kovalainen su Renault, quinto Raikkonen con la Ferrari. Squalificato l’altro ferrarista Massa. Solo settimo il campione del mondo Alonso. Ma il Gp del Canada sarà ricordato soprattutto per il terribile incidente che ha distrutto la Bmw di Kubica. Per fortuna nessuna conseguenza grave per il pilota polacco, solo la frattura della gamba destra
LA GARA – Lewis Hamilton ha dominato il gran premio del Canada e ha vinto una gara nonostante la safety car, 4 volte in pista, gli incidenti degli avversari e il rischio squalifiche in cui sono incappati invece due piloti esperti come Massa (Ferrari) e Fisichella (Renault).
Hamilton coglie con relativa tranquillità il suo primo successo nel Mondiale di Formula 1 che lo incorona leader provvisorio della classifica, anche grazie alla opaca prova di Alonso, settimo e superato nel finale dal sorprendente giapponese Takuma Sato, e alla squalifica di Massa. Buono il terzo posto di Wurz, unico pilota ad aver effettuato una sola sosta. A Montreal la gara è da subito molto movimentata. Alla partenza, infatti, Alonso sbaglia la prima curva, taglia la chicane e perde la seconda posizione, sorpassato da Heidfeld. Finisce subito, invece, la corsa di Jenson Button, la cui Honda resta ferma sulla griglia. Hamilton si invola e infila una serie di giri veloci. Alla 19.ma tornata, Alonso sbaglia nuovamente la prima chicane e si vede infilare da Massa, che conquista la terza posizione.
PIT-STOP – Il primo a fermarsi tra i piloti di testa è Hamilton, che subito dopo il rientro in pista assiste all’ingresso della Safety Car per un incidente della Spyker del tedesco Adrian Sutil. Con la Safety Car in pista, Alonso e il tedesco Nico Rosberg (Williams) si fermano per il rifornimento, infrangendo così il regolamento che vieta le soste in regime di Safety. Passano pochi giri, e i due verranno penalizzati con uno stop forzato di 10 secondi. Lo spagnolo sembra perdere ogni speranza di insidiare le prime posizioni, ma altri colpi di scena attendono la sua gara.
L’INCIDENTE DI KUBICA – Intanto la gara continua, si arriva al 27.mo giro e al terribile urto di Robert Kubica, che tiene per lunghi minuti tutti col fiato sospeso. Dopo un lieve contatto con una Toyota, il polacco della Bmw perde il controllo della propria vettura, che si alza e va a schiantarsi ad altissima velocità contro una barriera. Poco dopo, il manager Daniele Morelli rassicura tutti: “Robert sta bene, è lucido e cosciente”. Per lui alla fine ci sarà solo la frattura della gamba destra. Si riparte con Hamilton ed Hedfeld al comando, mentre Rosberg e Trulli danno vita a un doppio testa coda che ne compromette ulteriormente la gara.
BANDIERE NERE – Intanto, al giro 52, arriva l’ennesimo colpo di scena: esce la bandiera nera per Massa e Fisichella, che vengono esclusi dalla gara per avere ripreso il via dopo il pit-stop con il semaforo rosso. Nel frattempo c’è ancora la Safety Car in pista, per un’incidente della Spyker dell’olandese Christijan Albers. Ne guadagnano ulteriormente Hamilton ed Heidfeld, che hanno entrambi già effettuato la seconda sosta. E’ poi tempo di secondo pit-stop per Alonso e Rakkonen, con lo spagnolo della McLaren capace di uscire dalla pit-lane davanti al finlandese. Ma passano appena due giri e il campione del mondo sbaglia per la terza volta la prima curva, va nuovamente lungo e si vede sorpassare da Raikkonen e Ralf Schumacher.
GIRI FINALI – Nel frattempo la corsa perde anche la Toro Rosso di Vitantonio Liuzzi, che impatta contro un muro provocando l’ennesimo ingresso della Safety Car, e la Toyota di Jarno Trulli. A dieci giri dal termine Alonso sorpassa Ralf Schumacher e sale in settima posizione, dietro a Raikkonen. Poi il piccolo show di Sato, che scavalca prima il pilota della Toyota e poi addirittura il campione del mondo, con una vettura molto lenta nel finale e probabilmente danneggiata dai tanti fuoripista in cui è incappato lo spagnolo. Con Hamilton protagonista della prima vera fuga nella classifica del Mondiale, e la Ferrari di un’altra gara deludente dopo quella di Montecarlo, il circus della Formula 1 si ritroverà tra una settimana ad Indianapolis, per il Gran Premio degli Stati Uniti.
corriere.it

Written by: admin

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