AmicaFm The Way Of Your Life!
Promessa di Renato: 12 ballerini, 4 coristi, una band di 8 elementi, tanto rock e ovviamente tanti cambi d’abito (“non meno di quattro, non più di 60”). E’ tutto pronto per l’MpZero con sette grandi show, via da Padova il 26 maggio, poi Roma (2-3 giugno) e Milano (9 giugno a San Siro). In scaletta 27 hit, tra cui “Accade”, che “parla degli amici che si sono dileguati e di quelli che sono rimasti senza chiedere nulla”.
L’artista ha anche smesso di fumare per presentarsi in forma all’appuntamento con i suoi sorcini. “Bisognerebbe abbandonare un vizio e poterne iniziare un altro. – ha detto Zero – Perché non creano ambulatori per fare l’amore? Negli anni ’70 stavamo tutti meglio perché si trombava di più, ci si incontrava in piazza. L’unica occasione per acchiappare erano i concerti. Eravamo gli unici fautori dell’incremento delle nascita”.
“Non ho mai badato a spese, – dice sul tour – ma stavolta ho voluto una situazione quasi asettica. Accetto la tecnologia, ma in maniera molto cauta. Mi piace l’idea di chiedere alla gente se gli piace questa versione, voglio farmi amare per quello che sono”. Tecnologia sì dunque, ma anche una grande nostalgia del vinile: “L’Mp3 ha ucciso la magia, la qualità – si lamenta – Quando finisci nell’auricolare, non ha più nessun senso parlare di qualità. Siamo costretti in queste piccole coscienze elettroniche. Perché le multinazionali non si occupano solo di elettrodomestici? Però ci adeguiamo, siamo signori. Ci piace non sentirci superati. Ma – si chiede – ti pare che a 56 anni vengo scaricato?”.
Non ha nessuna intenzione di “mettersi in pantofole” come Aretha Franklin (“quanto mi manca!”). Meglio Nina Simone, “morta sul su pianoforte”. Tra ricordi (“al teatro Brancaccio con i ballerini aprivamo lo spettacolo di Jimi Hendrix”) e tanta consapevolezza (“canto gli umori della vita ma non vorrei cantarmi addosso”), l’MPZero è una sorta di test: “Il live è una prova inconfutabile che una canzone è ancora viva. Lo stadio funziona meglio per la musica che per il calcio. Per evitare incidenti ci vorrebbero stadi più aperti, popolati, con negozi e librerie. E per la musica spazi più a misura ma disseminati sul territorio. Al Piper ogni sera era un evento, c’erano musicisti veri che i locali si scambiavano”. Su Fonopoli, antico sogno che sta per realizzarsi, dice: “Il tempo passa, con Baglioni e Pino Daniele si parla di artrite e di piorrea più che di musica. Con Fonopoli sarà interessante verificare un nuovo sprint con me stesso”.
TUTTE LE DATE
26.05.2007 – Padova
02.06.2007 – Roma
03.06.2007 – Roma
09.06.2007 – Milano
13.06.2007 – Firenze
16.06.2007 – Bari
20.06.2007 – Palermo
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