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Impresa doveva essere e impresa è stata. Dopo l’umiliante sconfitta della Roma all’Old Trafford (1 a 7 contro il Manchester United), il Milan salva la faccia al calcio italiano in campo europeo e lancia la sfida a quello inglese. I rossoneri battono il Bayern Monaco in trasferta per 2 a 0 e approdano così in semifinale (dove affronteranno proprio la squadra di Sir Alex Ferguson). Decisive le reti nel primo tempo di Seedorf e Inzaghi. Si completa così il quadro delle semifinali: Milan-Manchester United e Liverpool-Chelsea.
I pareri dei lettori
BAYERN-MILAN – Una partita esemplare, quella dei rossoneri. All’Allianz Arena la squadra di Ancelotti scende in campo con personalità, tiene a bada i bavaresi in avvio di partita e punge in attacco. Le due reti arrivano entrambe attorno alla mezz’ora: al 27′ i rossoneri vanno in vantaggio con un diagonale di destro di Clarence Seedorf dal limite dell’area. Quattro minuti dopo Filippo Inzaghi ne va sul filo del fuorigioco (forse oltre) su suggerimento sempre di Seedorf e segna il 2-0. I tedeschi provano a reagire, ma Dida – in serata positiva – ferma tutte le iniziative avversarie. Sono anzi i rossoneri a sprecare qualche occasione in contropiede. La vittoria arriva comunque e permette al Milan, ancora una volta, di entrare tra le prime quattro squadre d’Europa.
I COMMENTI – «Se questa non è grande squadra non lo so – commenta a caldo Gattuso – Abbiamo vinto tanto e perso tanto ma questa è una signora squadra. Ci dispiace per la Roma, ma il nostro calcio è un calcio che vale. Ancelotti ci credeva già dopo il 2-2 – continua il rossonero -. A Milano ci disse: ‘Non vi preoccupate’. Anche le parole di Hitzfeld ci hanno caricato. Inzaghi? A quasi 34 anni è un giocatore di valore».
MANCHESTER-ROMA – Un successo, quello del Milan, che serve in parte a cancellare per il calcio italiano la brutta pagina di martedì. La Roma all’Old Trafford subisce infatti la sconfitta più umiliante della sua storia europea e viene eliminata dalla Champions League. Gara che dura virtualmente solo 19 minuti. Quelli del primo tempo in cui il Manchester va a segno tre volte: all’11′ con Carrick, gran tiro da fuori, al 17′ con Smith, grave errore della difesa giallorossa, ed al 19′ con Rooney che anticipava tre difensori. Giallorossi ubriacati dal gioco del Manchester e dalle finte di Cristiano Ronaldo che al 44′ firmava il poker.
Nulla cambiava anche nella ripresa che vedeva ancora il Manchester andare a segno prima con Cristiano Ronaldo al 49′ e poi ancora con Carrick al 60′.
La Roma a questo punto tentava di reagire per salvare almeno l’onore e andava a segno con De Rossi al 69′ con un gran tiro da fuori. All’81’ il gol di Evra per il definitivo 7 a 1.
SPALLETTI – «Mi sembra difficile spiegare questa sconfitta» dichiara Spalletti dopo il match. «La scelta iniziale era di riuscire a creare un po’ di difficoltà agli avversari, loro invece sono stati bravi ugualmente; noi ci siamo fatti trascinare un po’ dalla volontà di rimettere subito a posto la partita dopo il gol, e loro hanno sfruttato le loro qualità», qualità che, ammette Spalletti, il Manchester «non aveva dimostrato nell’andata». «Il risultato rimane una brutta conclusione per quella che è stata la nostra strada fino a qui», ha commentato il tecnico romanista.
CHELSEA E LIVERPOOL – Nell’altra sfida del martedì, il Chelsea ha superato il Valencia in trasferta. Spagnoli in vantaggio al 31′ con Morientes. Gli inglesi pareggiano al 7′ della ripresa con Shevchenko. La rete decisiva, che regala la qualificazione alla squadra di Mourinho, arriva all’89’ con Essien. Nel quarto di finale che si è disputato mercoledì, invece, vittoria del Liverpool contro il Psv per 1 a 0: rete di Crouch al 22′ della ripresa. Chelsea e Liverpool si affronteranno nell’altra semifinale. Il calcio inglese conferma comunque la sua forza: 3 squadre su 4 fra quelle rimaste in lizza per la Champions League giocano in Premier League.
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