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Prima pole position nella prima gara con la Ferrari per Kimi Raikkonen (nella foto Afp). Il finlandese ha stabilito il miglior tempo nelle prove del Gp d’Australia in 1’26″072. Il campione del mondo Alonso partirà al suo fianco con la McLaren con un distacco di 0″421. Solo 16ma la seconda Ferrari di Massa a causa della rottura del cambio. Partenza domenica mattina alle 4 ora italiana.
KIMI IN POLE – Stecca Massa, ma c’è Raikkonen che conquista la pole position. Bene una Ferrari, male l’altra: è la sentenza delle prove del Gp d’Australia, la cui partenza è prevista domenica mattina alle 4 (ora italiana). Il miglior tempo è stato realizzato dal neoferrarista Kimi Raikkonen che ha girato sul circuito cittadino di Melbourne in 1’26″072, staccando di ben 0″421 il bicampione del mondo Fernando Alonso, che ha lasciato la Renault per la McLaren-Mercedes. Male la seconda Ferrari di Felipe Massa, che ha ottenuto solo la 16ma posizione: dopo due giri si è dovuto fermare per la rottura del cambio.
LE ALTRE – In seconda fila ci sono il tedesco Nick Heidfeld sulla Sauber-Bmw in 1’26″556 in compagnia di quella che già è la rivelazione del nuovo mondiale: Lewis Hamilton, primo nero in Formula 1 ed esordiente quest’anno al volante della seconda McLaren. In terza fila ancora una Bmw, quella del polacco Robert Kubica che ha preceduto Giancarlo Fisichella su Renault.
COMMENTI DOPO LE PROVE – «Può accadere di tutto, ma è ovvio che l’obiettivo è vincere. Non poteva andare meglio di così», ha detto Raikkonen. «La prima curva è cruciale, ma la pole è la posizione migliore da cui iniziare la gara». Ovviamente molto deluso Massa: «È stata durissima. Peccato perché la macchina è super e avevo un ottimo passo e la possibilità di fare la pole. Dobbiamo provare a fare il massimo e che la fortuna sia con noi, perché oggi non c’è stata per niente».
Alonso non è molto ottimista: «La Ferrari domenica sarà più veloce, sarà difficile passarla. La prima fila è un risultato molto buono. Sono state qualifiche difficili. Dovevo adattarmi alla nuova squadra, alla nuova macchina e alle nuove gomme».
Si lamenta Giancarlo Fisichella, sesto sulla griglia, perché nel giro decisivo è stato ostacolato da Sato. «Ho rallentato, potevo fare quarto o quinto. Siamo dietro a Ferrari e McLaren ma ce lo aspettavamo. Sapevamo che nel giro singolo la macchina non è competitiva. Abbiamo fatto fatica, però siamo più vicini come passo di gara».
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