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TREFOLONI A SENSO UNICO! NATURALMENTE PER IL MILAN

today28/02/2007

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PALERMO – Ci sono pareggi e pareggi. Quello maturato sul terreno dello stadio Barbera, fra Palermo e Milan, è stato tutto sommato divertente, ma ha finito per scontentare tutti: questo risultato, infatti, non serviva a nessuno (anche in relazione ai risultati provenienti dagli altri campi) in chiave Champions League. I rosanero vedono avvicinarsi pericolosamente gli avversari, i rossoneri non riescono a salire sul treno che porta nell’Europa che conta: quella delle grandi e dei cospicui proventi televisivi.

Agli uomini di Carlo Ancelotti rimane il rammarico di avere sbagliato un set-point con Kakà dal dischetto, dopo un manciata di minuti dal via, ma alla fine può anche andar bene così su un campo dove anche l’Inter ha faticato parecchio per imporsi e dove i ‘cugini’ degli implacabili nerazzurri sono stati costretti a esibirsi dopo avere a casa un’intera squadra.

Ronaldo parte dalla panchina, mentre Cafù, Costacurta, Jankulowski, Kaladze, Maldini, Nesta, Serginho, Inzaghi, Oliveira, Oddo e Borriello restano addirittura a casa per svariati motivi. Tutta la manovra ruota attorno a Kakà, che imposta, inventa e finalizza.

E’ proprio il fantasista brasiliano a mangiarsi le mani, dopo soli 9′, sprecando un rigore concesso da Trefoloni per un intervento molto dubbio in uscita bassa di Fontana (ammonito e non espulso, visto che il pallone aveva preso la traiettoria esterna e non verso la porta) su Gilardino, innescato da una stupefacente verticalizzazione di Pirlo.

E’ incredibile come, dagli undici metri, Kakà si sia fatto ipnotizzare dal ‘nonno volante’ Fontana (40 anni compiuti il mese scorso), che si tuffa sulla propria destra e intercetta. Il portierone palermitano successivamente si farà applaudire ancora per tre interventi salvarisultato.

Il Palermo parte bene e al 6′ Bresciano impegna Dida in tuffo, poi subisce la carica del Milan che, pur giocando su ritmi non elevatissimi, riesce a mantenere il comando delle operazioni. I rossoneri soffrono non appena il Palermo imprime alla partita violente accelerazioni, ma accade raramente. Esce Corini, per un problema muscolare, e Guidolin getta nella mischia Simplicio che non è al meglio, ma si fa onore in mezzo al traffico.

Kakà quando parte fa paura, al 14′ pianta in asso Barzagli con un tunnel e poi conclude alto di poco. E’ il Milan che cerca con più insistenza la via della rete, permettendo al Palermo di impostare la partita sulla falsariga di quella giocata a San Siro: contenimento e ripartenze fulminanti. Manca però Amauri e non è cosa da poco.

Con il passare dei minuti, dopo un inizio in sordina, prende quota Seedorf, che comincia a creare problemi sulla fascia sinistra; i rossoneri sembrano più incisivi, ma al 22′ vengono fermati da Guana (splendido recupero su Kakà, lanciato a rete), al 31′ da Fontana (uscita alla kamikaze ancora sul brasiliano) e al 38′ ancora dal portiere (che devia su Seedorf).

E il Palermo? Riesce a perfezionare un’azione alla mano di stampo rugbystico, da sinistra verso destra con Bresciano, Di Michele e Diana, che va al tiro: fuori di poco. Nella ripresa i padroni di casa sembrano più in palla dei blasonati avversari, che soffrono quando i vari Di Michele, Guana e Simplicio partono con la palla al piede, ma manca come al solito il finalizzatore.

Guidolin inserisce il centravanti polacco Matusiak, acclamato dalla folla ma inconsistente al suo esordio italiano, assieme a Giovanni Tedesco; Ancelotti risponde con Ronaldo e Gourcuff, ma è la stanchezza a rendere problematici i progetti dei due allenatori. L’ultimo sussulto lo regala comunque Ronaldo, fischiatissimo dal pubblico, che viene pescato da Pirlo nella sedici metri del Palermo, vince un rimpallo e sfiora uno gollonzo, colpendo involontariamente la traversa.

A fine partita ancora silenzio stampa per i rosanero. Per Corini la prima diagnosi parla di sospetta distrazione muscolare all’adduttore destro. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad esami che definiranno meglio i tempi di recupero.

Palermo-Milan 0-0 (0-0)
PALERMO (4-3-2-1): Fontana 8, Zaccardo 6, Biava 6.5, Barzagli 6.5, Pisano 5.5, Diana 6, Corini sv (10′ st Simplicio 6.5), Guana 7.5, Bresciano 6 (24′ st Gio. Tedesco sv), Di Michele 5.5, Caracciolo 5 (24′ st Matusiak sv) (1 Agliardi, 15 Dellafiore, 32 Capuano, 90 Brienza). All.: Guidolin 6.
MILAN (4-4-1-1): Dida 6, Brocchi 6, Simic 6, Bonera 6.5, Favalli 5.5, Gattuso 6, Pirlo 6.5, Ambrosini 6, Seedorf 6 (Gourcuff sv), Kakà 6, Gilardino 6 (26′ st Ronaldo sv). (16 Kalac, 7 Oliveira, 24 Grimi, 36 Darmian, 37 Bruscagin). All.: Ancelotti 6.
Arbitro: Trefoloni di Siena 5.
Note: angoli 2-1 per il Palermo. Recupero: 1′ e 3′. Ammoniti: Fontana per fallo da ultimo uomo su Gilardino, Favalli, Bonera, Guana e Pisano per gioco falloso. Spettatori: 25.361, per un incasso di 575.392,80 euro.

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Written by: admin

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