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PALERMO – Dal Barbera arriva un messaggio preciso alle squadre in lotta per la Champions League: si lotta anche per il terzo posto. Il Palermo conferma di essere in crisi e si accontenta del pareggio contro il Chievo (1-1) al termine di una prestazione incolore, illuminata solo da brevi sprazzi. Risultato giusto con i rosanero poco incisivi, privi di idee e piuttosto nervosi e un Chievo che non deve faticare più di tanto per portare a casa un gradito pareggio.
Il Palermo non sa più vincere. Almeno in casa. I rosanero, reduci da due sconfitte interne consecutive contro Lazio (0-3) ed Empoli (0-1), sono stati fermati ancora una volta, mai brillanti come qualche mese addietro, con le idee confuse e senza sbocchi in ogni zona del campo. Guidolin ha cercato di mischiare un po’ le carte, inserendo tre volti nuovi rispetto alla partita di domenica scorsa: Cassani, Capuano e Giovanni Tedesco hanno preso il posto di Barzagli, Pisano e Bresciano, ma non è servito. Inoltre, il tecnico di Castelfranco Veneto ha scelto di non puntare su uno dei nuovi acquisti, il centravanti polacco Radoslaw Matusiak, invocato inutilmente dal pubblico, ma lasciato fuori dai 18 schierati utilizzati in campo e in panchina.
Partita non bella, ma combattuta. Già il primo tempo si segnala come poco adatto ai palati fini. A centrocampo regna sovrano il disordine, ma anche l’imprecisione di chi sa di non poter sbagliare (il Palermo) e di chi si trova a un passo dal baratro (il Chievo). Meglio comunque gli scaligeri, che fanno scorrere il pallone con maggiore continuità e fluidità, conservando a lungo il comando delle operazioni. Gli uomini di Gigi Del Neri fanno la partita e il Palermo resta a guardare. Poco sciolta, imballata, prigioniera delle proprie paure, quella rosanero appare una formazione priva di un’idea di gioco. Va avanti per forza d’inerzia e il solo Corini cerca di dare un senso alla manovra. Ma non sempre ci riesce.
Man mano che passano i minuti, il Chievo aggiusta il tiro, senza però riuscire a pungere. Obinna fa il diavolo a quattro, si muove, svaria, punta gli avversari (e spesso li salta), tiene sempre in ansia la difesa di casa che fatica a limitare il suo raggio d’azione. Il nigeriano al 16′ viene anticipato dall’uscita di Fontana, su cross dalla destra di Luciano, ma nel finale di tempo firmerà il gol del pareggio, dopo che Di Michele aveva trovato – piuttosto casualmente – il gol dell’1-0.
E il Palermo? Oltre al gol, nel primo tempo rimane agli archivi una conclusione ravvicinata di Caracciolo, ribattuta da Squizzi. I rosanero faticano parecchio, l’unico a segnalarsi sulla destra è Diana che torna titolare dopo alcune settimane e si fa apprezzare per impegno e straordinaria duttilità (contiene prima Semioli e poi fa altrettanto con Luciano).
La ripresa si apre ancora con il Chievo in avanti e con Fontana pronto a opporsi in tuffo a una bordata di Italiano, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra. Il Chievo insiste, ma rischia di subire un clamoroso gol in contropiede, pur giocando fuori casa: Simplicio al 7′ conquista palla nella propria trequarti e lancia Di Michele che fila via verso l’area avversaria, trascinando tre difensori veronesi. Giunta all’interno della sedici metri tenta il colpo a effetto, ma Squizzi salva in uscita.
Subito dopo il Chievo perde il suo regista, Vincenzo Italiano, a causa di un infortunio (dentro Marcolini), ma non Obinna, che rimane il pericolo numero uno per il Palermo: il nigeriano, quando parte con la palla al piede, è devastante. Come al 21′, allorché si libera al tiro dai 20 metri e sfiora il palo alla destra di Fontana. Nel finale Caracciolo regala un brivido, sfiorando la traversa, la sua prova rimane tuttavia incolore. E non è la prima. Il Palermo rimane con un pugno di mosche in mano ed esce dal campo, sepolto dai fischi.
PALERMO-CHIEVO 1-1 (1-1)
PALERMO (4-4-1-1): Fontana 6, Cassani 5, Zaccardo 6, Biava 6, Capuano 5 (20′ st Pisano 5), Diana 7, Gio. Tedesco 5.5 (1′ st Guana 6), Corini 6, Simplicio 6 (40′ st Giacomazzi sv), Di Michele 6.5, Caracciolo 5. (1 Agliardi, 15 Dellafiore, 22 Ciaramitaro, 90 Brienza). All.: Guidolin 5.5.
CHIEVO (4-4-2): Squizzi 6.5, F. Moro 5.5, Mandelli 6, D’Anna 6, Lanna 5.5, Luciano 5.5 (13′ st Kosowski sv), Italiano 6.5 (17′ st Marcolini sv), Sammarco 6, Semioli 6, Obinna 7, Bogdani 5.5 (40′ st F. Cossato sv). (1 Sicignano, 4 Mantovani, 10 Cozzolino, 19 Malagò). All.: Del Neri 6.5.
Arbitro: Stefanini di Prato 6.
Reti: nel pt 23′ Di Michele, 46′ Obinna.
Note: angoli 2-1 per il Palermo. Recupero: 3′ e 3′. Ammoniti: Biava, Capuano e Corini per gioco falloso; Di Michele e F. Cossato per proteste; Pisano per avere trascinato fuori campo Obinna, che si trovava a terra dopo uno scontro. Spettatori: 22.057, per un incasso di 387.086,50 euro.
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