DI MICHELE: “L’ATALANTA E’ UNA BUONA SQUADRA”

PALERMO – Il Palermo di Francesco Guidolin, per superare l’Atalanta in casa, domenica prossima nello stadio ‘Renzo Barbera’, farà leva sulla lucidità di Eugenio Corini, sulla quantità di Fabio Simplicio, sulle capacità realizzative del brasiliano Amauri, ma soprattutto sull’inventiva di David Di Michele. Tornato a mani vuote – non ha giocato neppure un minuto – dalla lunga settimana azzurra, il fantasista di Guidonia medita il riscatto con la maglia rosanero.

Di Michele vuole ricominciare dall’Atalanta, che considera una squadra “compatta, ben organizzata e con un Ventola in grande forma”. “Quando non giochi, un pò ci rimani sempre male – è il riferimento di Di Michele alla doppia sfida della Nazionale, contro Ucraina in casa e Georgia in trasferta – A me, però, interessa far parte del gruppo di Donadoni, sono comunque orgoglioso di farne parte. Chi risponde alla chiamata della Nazionale vuole sempre giocare, ma se Del Piero viene spedito in tribuna perchè non posso finirci pure io?”.

Di Michele, come gli altri componenti la comitiva azzurra, ha già assorbito l’interminabile viaggio di ritorno da Tbilisi. “Siamo arrivati in Italia ieri mattina alle 6 – racconta il fantasista del Palermo – poi abbiamo proseguito per Palermo. Insomma, un bel viaggio, che ci ha stancati e stressati. Domenica, però, io Zaccardo e Barzagli, ci saremo contro l’Atalanta”. Chiusa la ‘parentesi’ azzurra, Di Michele pensa al futuro: all’Atalanta, avversaria domenica prossima dei rosanero, ma anche al Milan, che attende il Palermo a San Siro la sera di domenica 22, nel posticipo della settima giornata. “Beh, sarebbe bello presentarsi a Milano in testa alla classifica; sarebbe bello e stimolante. Prima, però, dovremo battere l’Atalanta e non è un’impresa facile”.

Vietato parlargli di scudetto, Di Michele pensa solo al quarto posto e alla qualificazione per il preliminare di Champions League. “Già – ammette – la cosa più nociva per l’ambiente sono questi continui riferimenti allo scudetto, non va dimenticato che i nostri obiettivi sono e rimangono altri. Noi pensiamo ad arrivare quarti. Adesso ci aspettano due-tre mesi importanti, intensi, dovremo dosare le forze e solo alla fine potremo capire il nostro reale valore. Se fra due o tre mesi siamo ancora in vetta potremo dire la nostra anche in merito all’assegnazione del titolo”.

Di Michele e la Roma, una storia mai cominciata; i colori giallorossi rimangono un sogno per il fantasista di Guidonia. “I miei prossimi obiettivi sono i seguenti: migliorare il record di 15 gol in A e puntare agli Europei del 2008 con la maglia azzurra. La Roma è il mio sogno, da romano e da tifoso dei colori giallorossi mi piacerebbe vestire il giallorosso, ma per il momento voglio rispettare il contratto con il Palermo, che scadrà nel 2009. Il resto non posso certo prevederlo”.
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DA LASICILIA.IT