PONTE, LA SICILIA AUTONOMISTA IN MARCIA SU ROMA
PONTE, LA SICILIA AUTONOMISTA IN MARCIA SU ROMA
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CROTONE, 19 settembre 2006 – Meno dieci. La Juventus fa il conto alla rovescia, come un coscritto durante il militare. La quota zero, quella del vero inizio del suo campionato, si avvicina. Crotone era una tappa trabocchetto del cammino impervio che dovrà percorrere in questa stagione la banda di Deschamps. Missione compiuta. Massimo risultato con il minimo sforzo. I bianconeri hanno vinto 3-0, con reti di Bojinov (doppietta) e Boumsong. E senza la coppia d’assi Del Piero-Trezeguet. Il forfeit di Pinturicchio per un lieve acciacco era annunciato, quello del francese è stato una sorpresa dell’ultimora. Trezegol, non al meglio, è stato risparmiato. Dentro Zalayeta. La vittoria allo Scida è stata messa al sicuro già nel primo tempo. Bojinov ha sfoderato un colpo da campioncino, spezzando l’equilibrio dopo una mezzora da dimenticare, senza una briciola di spettacolo. Poi la Juve ha mostrato il “killer istinct” che una “grande” non può non avere: il 2-0 è arrivato subito dopo, con il discusso Boumsong, sotto accusa dopo le prime due sciagurate uscite, oggi in ripresa, al di là del centro personale, realizzato di testa su angolo. Tra le buone notizie per i tifosi bianconeri c’è la prima gara di campionato senza subìre reti, un segnale incoraggiante, anche se l’attacco dei calabresi non era il banco di prova più attendibile.
LA GARA – La Juve parte male. La prima mezzora è mediocre, ma tant’è: in serie B non si può pretendere sempre spettacolo, bisogna usare la sciabola più che il fioretto. Il Crotone infatti morde le caviglie dei bianconeri, peraltro senza guizzi, con la coppia di incontristi Giannichedda-Zanetti sempre affidabile, ma senza lo straccio di un’idea. L’unico a inventare qualcosa è il vivace Camoranesi, alla prima uscita della stagione da titolare. Al primo tiro in porta la Juve va in vantaggio. Cross da destra di Zalayeta, e Bojinov, spalle alla porta, trova la girata vincente di sinistro, marcato in maniera imbarazzante a centroarea. Il raddoppio arriva immediato. Angolo da sinistra di Camoranesi, Boumsong si ricorda di essere un armadio e svetta potente più in alto di tutti, trovando la zuccata del 2-0. Il Crotone prova una timida reazione e si fa pericoloso per la prima volta con Veron. Tiro a lato, non di molto. Si va al riposo sul 2-0 Juve. Risultato fin troppo rotondo.
Nella ripresa la Juve parte forte, sfiorando il terzo gol con Zalayeta, in ritardo su un ghiotto assist di Bojinov, che si accende a sprazzi, ma che sa regalare giocate di classe. E che ha sfruttato bene la chance da titolare che Deschamps gli ha concesso. Il Crotone continua a giocare alla pari, ma in fase conclusiva, nonostante la retroguardia della Juve non ispiri grande fiducia, produce poco o nulla. Gustinetti inserisce Sedivec e Cariello per Gentile e Nanni, troppo isolato in avanti e inconcludente. Deschamps manda dentro Paro, Palladino e Marchionni. Ma ad andare a segno è di nuovo Bojinov, che sfrutta la palla d’oro che gli offre Balzaretti dopo una discesa prepotente. Il bulgaro se ne va sul filo del fuorigioco e sigla il comodo 3-0. Compitino svolto con zelo e attenzione. Juve promossa, e pazienza se il voto non può essere 10, per adesso può bastare -10.
DA GAZZETTA.IT
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