La premier dice no al salario minimo e attacca il Pd. La leader dem: “Le vostre promesse già smentite, siete incapaci e insensibili”
La leader di FdI durante il question time risponde alle interrogazioni di maggioranza e opposizione: “L’opposizione sui migranti calunnia l’Italia”. E sul Mes frena ancora: “Serve un approfondimento”. Schlein incalza il governo sugli stipendi bassi e sullo stop al riconoscimento dei figli di coppie gay
La controffensiva alle polemiche è l’attacco, attraverso l’accusa alle opposizioni di “calunniare l’Italia” sul tema immigrazione. Questa la strategia adottata dalla premier Giorgia Meloni durante il question time alla Camera, a cui sono presenti anche il leader del M5S Giuseppe Conte e la segretaria del Pd Elly Schlein, che ha chiesto alla premier cosa intende fare il governo per contrastare il “lavoro povero”, come il salario minimo. Ma anche in questo caso dalla presidente è arrivato l’attacco: “C’è un problema: chi ha governato fino ad ora ha reso più poveri i lavoratori italiani e ora questo governo deve fare quello che può per invertite la rotta”. E taglia corto: “Il salario minimo non è la soluzione, serve tagliare le tasse”.
Poi ha aggiunto: “Pur nelle risorse limitate a disposizione, abbiamo dato segnali come il rinnovo del taglio di due punti del cuneo fiscale e retributivo e l’aggiunta di un ulteriore punto per i redditi più bassi. Sono primi passi verso l’obiettivo di aumentare i salari dei lavoratori garantendo retribuzioni dignitose”.
Fonte: www.repubblica.it
GC