Esposto di alcuni studi legali vicini all’istituzione musicale. Ora dovrà pronunciarsi il Tar, nel frattempo prevalgono preoccupazione e incredulità.
Il Tar di Parma dovrebbe esprimersi a giorni ma intanto il caso “silenziatore” sul Conservatorio Arrigo Boito di Parma fa parlare e discutere tutta la città, ma non solo.
In pratica, la gloriosa istituzione musicale rischia di dover interrompere i corsi perché fa troppo “rumore”.
Il Comune, dopo i rilievi di Arpae sui decibel effettuati a maggio 2021, ha infatti chiesto lo stop alle lezioni e ora si attende la decisione definitiva dei giudici amministrativi che nel frattempo hanno sospeso il provvedimento del municipio.
Da parte sua il Conservatorio Arrigo Boito, come annunciato oggi, ha già avviato costosi lavori di insonorizzazione.
La notizia è arrivata anche all’estero. “Amici dall’Estonia mi hanno chiesto preoccupati cosa stava succedendo”, confessa una studentessa della scuola, confermando che l’interesse va ben oltre ai confini della città essendo il conservatorio un’attrazione per tantissimi aspiranti musicisti da tutto
Fonte: laRepubblica
GC