Arriva a Palermo il mondo di Alessandra Amoroso
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Obiettivo centrato. È il gol del «Pazzo», a 5 minuti dalla fine, a spedire gli azzurri a Euro2012. Adesso c’è anche il verdetto matematico, la Nazionale in Ucraina e Polonia ci sarà, dopo aver conquistato la qualificazione con due turni d’anticipo. Con la Slovenia basta il golletto di Pazzini, subentrato al 16′ della ripresa al posto di Cassano. Per la felicità di Prandelli che a fine gara si lascia andare. «È stata la vittoria del coraggio», commenta il ct oggetto di un’autentica ovazione da parte del pubblico (non troppo numeroso) del «Franchi» di Firenze.
LA PARTITA – Si comincia con Prandelli che cambia solo due pedine rispetto all’Italia che ha vinto e stentato nelle Far Oer. I terzini sono Cassani e Balzaretti che rilevano Maggio e Criscito. Per il resto tutti confermati, a partire dalla coppia d’attacco Cassano-Rossi. In panchina Pazzini e Balotelli, ancora tribuna per Gilardino. Parte benissimo la Nazionale che, appena dopo 25 secondi, va al tiro con Rossi che impegna Handanovic. Insiste la squadra azzurra, Balzaretti spinge sulla sinistra, Montolivo e De Rossi sono ispirati e vanno vicini al gol con i loro inserimenti. Cassano dispensa assist che Rossi e Thiago Motta non riescono a trasformare in gol, ma si fa vedere anche la Slovenia che impegna Buffon al 21′. Tra i migliori De Rossi che ci prova in tutti i modi (decisivo, al 29′, l’anticipo di Cesar), senza fortuna. Nel finale di tempo Slovenia minacciosa con Koren e Kirm che impegnano Buffon. Prima dell’intervallo ci prova Cassano, bello, ma appena largo il diagonale del barese. Nella ripresa Marchisio per Thiago Motta (leggero infortunio per lui), l’Italia cerca il gol ma i ritmi sono bassi e la Slovenia si difende bene. Entra Ilicic per Birsa, mentre al 16′ Prandelli si gioca la carta Pazzini. Al 23′ fiammata azzurra con tre occasioni in un minuto, le prime due per De Rossi, la terza per Rossi. Entra anche Balotelli, Italia con il tridente, ma la Slovenia non molla e si rende pericolosa. Ci prova Marchisio, ma la partita si sblocca solo al 40′ con Pazzini che, di forza e con un pizzico di fortuna, batte Handanovic di destro e spedisce l’Ital-Prandelli agli Europei del 2012.
IL GOLEADOR – «Mi fa piacere aver fatto questo gol speciale, per me è importante perché non segno spesso in Nazionale e poi l’ho fatto a Firenze ed è stato un gol qualificazione. È molto bello, Prandelli mi ha sempre tenuto in considerazione, io non faccio polemiche ma ho dimostrato che io ci sono sempre quando c’è bisogno», è il commento del man of the match. Pazzini è un fiume in piena: «Questo gol è pesante, a me piacciono tutti ed era importante raggiungere la qualificazione matematica – spiega ancora l’attaccante -. Cassano? Lo conosco da tempo, quindi con lui gioco alla perfezione. Giuseppe Rossi invece seppur piccolino sa fare bene la prima punta, finalizza tanto e gli piace il gol, è diverso da Antonio. Ma bisogna fare i complimenti anche a Balotelli per come è entrato, ma bravi tutti perché era importante vincere».
CASO BALOTELLI – E a proposito di Supermario, inseguito nelle ultime ore persino dai magistrati di Napoli per le sue frequentazioni particolari, un pensiero glielo dedica anche Prandelli. «Lasciamolo crescere con tranquillità – si fa premuroso il ct -. L’importante è che sia entrato con la determinazione giusta».
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