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1 milione a Roma per Papa Giovanni Paolo II

today01/05/2011 4

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Una marea multicolore, festante, commossa. Un milione di fedeli per Wojtyla beato. Una marea felice, ma anche stanca per le ore di viaggio, per aver partecipato alla veglia di sabato sera al Circo Massimo, per aver camminato per chilometri e aver atteso ore davanti alle transenne per piazza San Pietro. Sono le centinaia di migliaia di fedeli che la notte di sabato 30 aprile hanno assediato il Vaticano costringendo le forze dell’ordine ad aprire i varchi d’accesso alle aree per il pubblico con quasi 4 ore d’anticipo rispetto al previsto.

Pellegrini a Castel S.Angelo nella notte che precede la beatificazione (foto Mario Proto)
PACIFICO ASSEDIO – Troppa calca, troppa ressa davanti all’«area di rispetto» (istituita in base al protocollo di sicurezza) per contenere la folla di pellegrini che domenica mattina parteciperà alla cerimonia di beatificazione di Papa Wojtyla. Così per motivi di sicurezza, davanti al pacifico assedio all’una e trenta è stata disposta l’apertura insieme con il blocco anticipato del traffico sul lungotevere e sui ponti che conducono a San Pietro. E adesso, dalle 9, la folla assiste festante ai preparativi per la celebrazione ufficiale che renderà Giovanni Paolo II beato.

200 MILA RAGAZZI IN OTTO CHIESE – Per tutta la notte le strade da largo Argentina a piazza Risorgimento, fino a Porta Cavalleggeri si sono riempite di migliaia di fedeli, soprattutto ragazzi, arrivati a Roma con qualsiasi mezzo. Giovani italiani, francesi, polacchi, americani, perfino neozelandesi, che hanno invaso prima il Circo Massimo in più di 200 mila poi sono aumentati fino a riempire anche le otto chiese del centro per una lunga notte bianca di preghiere.
A Sant’Andrea della Valle si è pregato e cantato fino alle 2, così come Sant’Agnese in Agone a piazza Navona. Giovani seduti per terra, con sacchi a pelo e tappetini da campeggio. Con buste piene di viveri e bottiglie d’acqua.

TENDE A CASTEL SANT’ANGELO – A Castel Sant’Angelo invece l’accampamento più numeroso con le tende, mentre attorno a Borgo capannelli di pellegrini infreddoliti avvolti nelle coperte. Come anche su Ponte Vittorio Emanuele dove qualcuno è riuscito a dormire nelle canadesi. Dovunque anche cumuli di immondizia, bottiglie vuote e cartacce: testimonianza diretta del volume di persone che si sono riversate nella Capitale.

GRANDI CROCI DI LEGNO – Fedeli provenienti da ogni parte del mondo, dall’Asia e dall’Africa, moltissimi dai paesi sudamericani, dall’Australia, ma anche spagnoli, tedeschi, inglesi. Chi con grosse e pesanti croci di legno, chi con le immagini di Giovanni Paolo II, chi ancora con la chitarra per improvvisare concerti in strada. Una massa che nel corso della notte ha quasi travolto le transenne per raggiungere piazza San Pietro, assistita anche dai volontari delle associazioni cattoliche e dalla protezione civile.

Non solo ragazzi tra i pellegrini che hanno dormito all’addiaccio
L’APPELLO: «ALZATEVI SERVE POSTO» – Una pressione continua, dopo che prima dell’una le forze dell’ordine sono dovute intervenire a Campo de’ Fiori per sedare una rissa scoppiata sotto alla statua di Giordano Bruno in una piazza piena di ragazzi per la movida notturna del sabato ai quali si sono aggiunti numerosi pellegrini. Gli animi si sono surriscaldati ma poi e’ tornata la calma. Intorno alle 9 del mattino gli organizzatori han fatto appello ai pellegrini che erano seduti o sdraiati tra via della Conciliazione e il colonnato di San Pietro ad alzarsi per far posto alla folla che premeva per entrare nella zona transennata.

Le tende montate da alcuni fedeli accanto a Castel Sant’Angelo (Proto)
POCHI FERMI TRA UBRIACHI E MOLESTI – D’altra parte durante la notte polizia e carabinieri hanno fermato e identificato alcune persone perchè ubriache o perchè disturbavano e molestavano i fedeli. Momenti di tensione per un evento nel quale finora una cinquantina di pellegrini sono stati soccorsi dal 118 per malorie cadute, soprattutto dolorose scivolate sui sampietrini, tre dei quali sono stati ricoverati in ospedale con fratture.
Gli ultimi arrivi di fedeli nella Capitale si sono registrati dopo l’alba con i treni giunti dal nord Italia e da altre regioni dopo che nel corso della nottata sono giunte a Roma altre 200 mila persone con convogli dalla Francia e dal resto d’Europa, Polonia compresa, e altre migliaia dalla Spagna con le navi approdate a Civitavecchia.

CORRIERE.IT

Written by: admin

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