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DISFATTA TOTALE!!!

today27/02/2011

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PALERMO – Come un uragano. Non è il film sulla struggente storia d’amore che ha per protagonisti Richard Gere e Diane Liane, ma l’impatto che l’Udinese ha avuto nella sfida del Barbera, stravinta per 7-0 su un Palermo inesistente, che è andato incontro ad una Waterloo che molti avevano previsto e che forse lo stesso Delio Rossi temeva. L’allenatore dei rosanero, però, non ha fatto nulla per evitarla.

E così, Sanchez, Di Natale, Inler, Armero, Asamoah e compagni, si sono abbattuti sul povero Palermo, spazzandolo via in una manciata di minuti e costringendolo, non solo all’onta di un risultato umiliante, ma anche a chiudere il match con due uomini in meno. Peggio di così…

La sconfitta del Palermo è stata più netta della vittoria dell’Udinese, che ha capitalizzato gli errori degli avversari, ma soprattutto ha sfruttato la prevedibile superiorità numerica a centrocampo, dove i rosanero hanno regalato due uomini agli avversari. Migliaccio, Bacinovic (fino a quando è rimasto sul terreno di gioco, almeno) e Nocerino, nulla hanno potuto contro la solidità e la concretezza di un reparto formato da Isla, Pinzi, Inler, Asamoah e Armero. Questione di numeri, ma non solo. A nulla sono valsi i ripiegamenti difensivi di Pastore ed Ilicic; l’Udinese – più in palla ed in superiorità numerica in ogni zona del campo – non ha concesso un metro agli avversari.

Un esempio? Il primo tiro dei rosanero lo si è registrato nei minuti finali del primo tempo, sullo 0-4. Praticamente, a giochi fatti. I fischi (nemmeno tantissimi, a dire il vero, e qualche applauso assolutamente ironico) all’uscita dal campo, per Rossi ed i suoi, sono indiscutibilmente meritati. La colpa dell’allenatore è stata quella di non aver saputo leggere la partita, di non avere adeguato – forse anche con un pizzico di presunzione e supponenza – la propria squadra alle caratteristiche degli avversari, o magari alle esigenze che la la partita imponeva.

Al di là di ogni considerazione, però, il divario fra le due squadre è apparso incolmabile. La disfatta del Palermo ne ricorda una rimediata nel lontano agosto 1992 contro il primo Milan di Capello, quello dei tre olandesi, ma si trattava di un’amichevole ed il Palermo faceva solo la B. Contro questa Udinese ci voleva un altro Palermo, un altro modulo, giocatori più in forma e molto altro ancora.

Niente di tutto questo possedeva oggi il Palermo. E meno male che l’Udinese, nella ripresa, ha decelerato, altrimenti il passivo avrebbe potuto assumere proporzioni ancor più devastanti, macchiando ulteriormente l’ultracentenaria storia del club. È difficile trovare giustificazioni ad un harakiri di simili dimensioni, non sembra nemmeno facile capire cosa accadrà a breve.

Di certo occorre una scossa, anche in relazione al fatto che certi meccanismi – forse anche all’interno dello spogliatoio – non funzionano più come qualche settimana addietro. La sconfitta contro l’Udinese, che già all’andata aveva creato non pochi problemi al Palermo, poteva anche starci, il tonfo no. E, come si sa, da certi tracolli, è difficile riprendersi in breve tempo.

Il calendario, inoltre, non dà una mano al Palermo che è atteso da sfide durissime, come quelle contro Lazio (in trasferta) e Milan (in casa). L’Udinese, invece, vola e Guidolin gongola. C’è tutta la sua soddisfazione in questo successo del Barbera contro il presidente (Zamparini, per la precisione) che non è riuscito a tenerselo ben stretto. Questi errori, nella vita come nel calcio, alla fine, si pagano. Eccome.

PALERMO-UDINESE 0-7
Palermo (4-3-2-1): Sirigu 4, Darmian 4, Andelkovic 2 (1′ st Munoz 5.5), Bovo 3.5, Balzaretti 5.5, Migliaccio 4.5, Bacinovic 4, Nocerino 4.5, Ilicic 5, Pastore 4 (18′ st Acquah 5.5), Hernandez 4 (30′ st Pinilla Ferrera 5.5). (99 Benussi, 4 Kasami, 77 Kurtic, 22 Paolucci). All.: D. Rossi 4.
Udinese (3-5-2): Handanovic 6, Benatia 6, Zapata 6.5 (1′ st Coda 6), Domizzi 6, Isla 6, Pinzi 6, Inler 7 (23′ st Battocchio sv), Asamoah 7, Armero 7.5, Sanchez 9 (8′ st Denis 6), Di Natale 8. (6 Belardi, 4 Cuadrado, 26 Pasquale, 9 Corradi). All.: Guidolin 8.
Arbitro: Peruzzo di Schio 6.
Reti: nel pt 10′ e 41′ Di Natale, 19′, 28′ e 42′ Sanchez; nel st 3′ Sanchez, 16′ Di Natale su rigore.
Note: angoli 5-3 per l’Udinese. Recupero: 1′ e 0. Espulsi: nel pt 40′ Bacinovic per doppia ammonizione; nel st 15′ Darmian per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Bacinovic per gioco falloso; Bovo per gioco scorretto. Spettatori: 22.831, per un incasso di 304.651,00 euro.
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Written by: admin

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