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NAPOLI – Evasione fiscale per oltre due milioni di euro, cinque indagati tra cui spunta il nome eccellente di Renato Facchini, al secolo Renato Zero. L’avviso di conclusione indagini arriva dalla procura di Napoli, dove l’autore di successi senza tempo come «Mi vendo» e «Il triangolo» è accusato di aver fatto parte di un «carrozzone», tanto per citare un’altra hit del cantante romano, capace di emettere fatturare per prestazioni fittizie e aver poi trasferito i fondi ricavati all’estero. Nell’avviso firmato dal pm Vincenzo Piscitelli e di cui dà notizia quest’oggi La Repubblica, si cita in particolare un conto corrente aperto a Monaco, una banca nel Principato. Zero dopo le verifiche dell’Agenzia delle entrate aveva già aderito a una conciliazione bonaria, mettendosi in regola con il fisco, lasciando tuttavia aperte le indagini penali sul caso.
I NOMI ECCELLENTI – È il filone che riguarda l’inchiesta su modus operandi e clienti della commercialista Stefania Tucci, napoletana, moglie di Gianni De Michelis, indagata pure lei e condannata a tre anni in un caso precedente, per truffa. Nel 2007 seguendo la stessa traccia i pm finirono per intercettare le telefonate tra il direttore di Raifiction, Agostino Saccà e il premier Silvio Berlusconi, un’indagine poi archiviata dal tribunale di Roma. Eppure è proprio continuando a scavare nell’attività della Tucci che gli investigatori confidano di scovare nuove irregolarità su altri nomi eccellenti dello star system italiano dopo il «caso Zero».
IL CASO ZERO – Secondo la procura partenopea, infatti, grazie a fatturazioni per eventi esistenti solo su carta, in tre anni, dal 2002 al 2005, circa 2 milioni e 311 mila euro si erano volatilizzati per riapparire sul conto dell’idolo pop creato ad hoc nel principato. Per questo ora, sulle tracce di Renato Zero si mobilita la magistratura che già aveva fissato un interrogatorio, saltato perché il cantante romano aveva fatto sapere di volersi avvalere della facoltà di non rispondere. Il prossimo appuntamento con gli indagati, negli uffici della procura partenopea, è fissato per il 9 dicembre e chissà che Zero non cambi idea e decida di parlare.
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