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Milan e Roma ko. Oggi c’è l’Inter

today20/10/2010

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MILANO – La terza giornata della fase a gironi della Champions League non riserva soddisfazioni alle squadre italiane: il Milan esce sconfitto per 2-0 dal Santiago Bernabeu di Madrid, dove il Real ha dominato la partita; la Roma perde in casa per 1-3 contro il Basilea. Questa sera è di scena l’Inter, che affronta il Tottenham a San Siro.

MOURINHO PIEGA IL MILAN – Il temuto effetto Mourinho c’è stato. L’allenatore che lo scorso anno aveva battuto due volte i rossoneri sulla panchina neroazzurra, anche con il Real ha assaporato il gusto della vittoria contro il Milan. I due gol sono arrivati entrambi al quarto d’ora del primo tempo: al 13esimo è andato in gol Cristiano Ronaldo con una impeccabile punizione dal limite; un minuto più tardi è arrivato il raddoppio di Ozil, favorito da un assist del campione portoghese. Un uno-due micidiale che ha influito anche psicologicamente sui rossoneri, che non sono più stati in grado di riprendere in mano il match, nonostante qualche buono spunto soprattutto sul finale. I rossoneri erano andati vicini al gol al 29′ del primo tempo, con una punizione di Pirlo che ha fatto tremare Casillas, salvatosi solo con l’aiuto della traversa. Con la vittoria casalinga il Real è a un passo dagli ottavi di Champions League, rossoneri che restano a quota 4 nel gruppo G dopo tre giornate.

DUE TIFOSI ARRESTATI – La partita era iniziata con un’invasione di campo di uno spettatore, già al primo minuto, peraltro subito fermato da uno degli stewart dello stadio. L’uomo è Mario Ferri, che in altre occasioni aveva invaso il campo chiedendo la convocazione di Cassano in Nazionale. Stavolta indossava solo una maglietta di Superman ma aveva anticipato nei giorni scorsi il suo gesto dicendo di volerlo fare per Sakineh, la donna condannata a morte in Iran. Sono poi stati arrestati due tifosi rossoneri al termine di alcuni tafferugli che hanno visto coinvolti gli ultrà italiani e un gruppo di poliziotti nei pressi dell’impianto sportivo.

ROMA KO TRA I FISCHI – La Roma, che ha dovuto fare a meno di De Rossi, Vucinic e Ménez, non è riuscita a tenere in mano la partita davanti al pubblico amico. E’ finita per 1-3, con gli svizzeri in vantaggio già al 12esimo con Frei. Borriello aveva pareggiato dopo una decina di minuti ma allo scadere del primo tempo era stato Inkoom a far gelare ancora il sangue sugli spalti siglando la rete del raddoppio. Per tutta la ripresa i giallorossi hanno provato a raddrizzare il risultato, rimediando anche un palo. Anche gli svizzeri si sono resi pericolosi in diverse occasioni e al 47esimo hanno insaccato la terza rete con Cabral. Il Basilea esce dunque vittorioso dall’Olimpico incassando i suoi primi tre punti e raggiungendo proprio i giallorossi e il Cluj , fermato a Monaco da un Bayern sempre più in fuga, nella classifica del girone E. Un passo falso, quello con l’ultima in classifica, che ora potrebbe costare caro alla squadra di Ranieri. Il pubblico non ha gradito e ha accompagnato con i fischi i giallorossi agli spogliatoi. «Peccato, questa è una sconfitta pesantissima – ha detto Borriello, a Sky – Speriamo non pregiudichi il cammino in Champions. Ora dobbiamo reagire, l’abbiamo fatto già domenica in campionato».

ATTESA INTER – L’Inter, come detto, è invece di scena questa sera contro il Tottenham. Se Rafael Benitez conosce “molto bene” gli avversari, il pericolo per i nerazzurri è rappresentato dal fatto che gli inglesi “conoscono altrettanto bene” l’allenatore spagnolo, che per tanti anni ha guidato il Liverpool in Premier League. Alla vigilia del match valido per la terza giornata del Gruppo A, Benitez lascia chiaramente capire che i nerazzurri non sottovaluteranno gli inglesi, con i quali condividono il primo posto nel girone con 4 punti. «Loro stanno giocando bene, sono una squadra che ha forza, qualità e fame: molto difficile quindi da battere», afferma Benitez. Inter-Tottenham, in casa nerazzurra, è anche una partita di grandi numeri. Se capitan Zanetti scendendo in campo taglia il traguardo delle 135 presenze nelle coppe internazionali con la maglia nerazzurra, Benitez si siede su una panchina di Champions per la 79/a volta, la 176/a complessiva in competizioni Uefa. Il confronto è col Tottenham che invece affronta la Champions per la prima volta. «L’esperienza degli allenatori non è però determinante – sostiene Benitez -, in campo ci vanno i giocatori». Di queste 79 qual è stata la sua partita più importante? «È una domanda per rispondere alla quale dovrei pensare mezz’ora… – scherza Benitez – La risposta è ovvia, è chiaro che è stata la finale di Istanbul (con una rimonta del suo Liverpool sul Milan dallo 0-3 all’intervallo, ndr). Credo che quella sia stata in assoluto la finale più emozionante della storia della Champions».

CORRIERE.IT

Written by: admin

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