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La Roma è prima!!!

today11/04/2010

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La Roma vince, sorpassa l’Inter ed è prima in classifica. Dopo una rincorsa partita quando i giallorossi avevano 13 punti in meno dei nerazzurri. Ora però la classifica a 5 giornate dalla fine recita: Roma 68 punti, Inter 67 e il Milan 64. Tutta colpa (o merito) del pareggio per 2-2 dei nerazzurri al «Franchi» di Firenze contro la Fiorentina, nel secondo anticipo del sabato. Ma anche della vittoria dei giallorossi per 2-1 sull’Atalanta. L’altra contendente per lo scudetto, vale a dire il Milan, viene fermato sul 2-2 dal Catania, e ora ha 4 punti di ritardo dai giallorossi. Per la zona Champions, vittorie casalinghe importanti per la Juventus (1–0 sul Cagliari), ma soprattutto per il Palermo, vincitore per 3-1 sul Chievo. E stasera (h.20.45) anche la Samp si gioca le sue carte per il quarto posto nel derby con il Genoa. Questi gli altri risultati del pomeriggio domenicale: Bologna-Lazio 2-3, Livorno-Udinese 0-2, Siena-Bari 3-2. Nel primo anticipo del sabato il Napoli è stato sconfitto in casa 3-2 dal Parma.

ROMA-ATALANTA – La rimonta adesso è completa: la Roma batte l’Atalanta e sale in testa alla classifica, completando una cavalcata clamorosa che adesso l’ha portata un punto avanti all’Inter. Fantascienza solo a pensarlo un paio di mesi fa, adesso è una splendida realtà per i giallorossi, che inanellano il ventitreesimo risultato utile consecutivo grazie al 2-1 ai bergamaschi, punteggio messo al sicuro nel primo tempo dai gol di Vucinic (dopo una paperissima del portiere bergamasco Consigli) e Cassetti (pregevole assist di Totti), e rimesso in discussione da Tiribocchi e da un’Atalanta che, dopo un primo tempo inguardabile si scioglie nella ripresa, andando persino vicina al 2-2. La Roma, galvanizzata dalla possibilità di sorpassare l’Inter fermata sabato a Firenze, inizia la gara con il piglio giusto: senza frenesia costruisce occasioni con Burdisso e Totti, poi viene aiutata dalla fortuna, visto che il tiro scagliato da Vucinic è lento e centrale. Consigli però se lo fa passare tra le gambe e allora per la Roma è una sfida subito in discesa, visto che la rete del montenegrino arriva dopo 12′ e l’Atalanta non riesce ad opporsi in maniera convinta. E al 27′ subisce il raddoppio: splendido Totti sulla destra, tunnel a Valdes e cross perfetto per Cassetti, destinato evidentemente a segnare gol pesantissimi (vedi derby): 2-0. Toni per Vucinic (diffidato e acciaccato) è la mossa di Ranieri a inizio ripresa. Dopo un’iniziativa Totti-Menez, con il francese a sfiorare l’incrocio dei pali con un bel destro a giro, l’Atalanta trova improvvisamente l’occasione per riaprire la gara. Lo fa con il migliore dei suoi, Tiribocchi, bravo a sfruttare un retropassaggio involontario di Riise. Freddo il «Tir», al nono sigillo stagionale. La Roma accusa un po’ il colpo: l’Atalanta, con Doni per Amoruso, sembra crederci. E anche se la Roma, sull’asse Totti-Toni, crea un paio di insidie dalle parti di Consigli, è l’Atalanta a sfiorare il clamoroso pareggio: è il 29′ quando Valdes, imprendibile nella ripresa, trova il corridoio giusto per Tiribocchi, fermato sul più bello da Julio Sergio, autore di una gran parata. Quella che potrebbe valere lo scudetto. Per il momento, di sicuro, significa il sorpasso.

LE ALTRE GARE – Perde invece l’ennesima occasione il Milan, che a San Siro rischia grosso e alla fine conquista un punto contro il Catania. Gli etnei erano andati all’intervallo avanti di due gol, merito di Maxi Lopez e Ricchiuti, nella ripresa Borriello si scatena e con la sua doppietta rimette i rossoneri in corsa anche se l’assalto finale alla porta di Andujar non porta i risultati sperati.
Nella lotta per il quarto posto, in attesa della Sampdoria che stasera gioca il derby contro il Genoa, vincono Palermo e Juventus. I rosanero vanno sotto contro il Chievo, in vantaggio con De Paula, ma prima della fine del primo tempo Pastore e Miccoli su rigore ribaltano la situazione e nella ripresa lo stesso numero 10 rosanero firma la doppietta personale, chiudendo i conti.
Resta in scia la Juve, che torna al successo superando di misura il Cagliari con un gol di Chiellini, mentre nella lotta per la salvezza fanno un passo avanti importante Lazio e Udinese. Impresa dei biancocelesti, che al «Dall’Ara» rimontano il Bologna da 0-2 a 3-2. I felsinei, ora al quart’ultimo posto e alla quinta sconfitta di fila, sembravano aver messo le mani sulla vittoria con i gol di Di Vaio e Portanova, ma Mauri riaccende le speranze biancocelesti e Dias e Rocchi completano l’opera.
Stacca il Bologna anche l’Udinese, che avvicina il Livorno alla B imponendosi 2-0 al «Picchi» con le firme di Sanchez e Di Natale, sempre più capocannoniere con 23 centri. Il Ruotolo-bis non comincia bene per gli amaranto, ora soli all’ultimo posto visto che il Siena fa bottino pieno contro il Bari. I pugliesi vanno due volte in vantaggio, prima con Rivas e poi con Castillo, ma Ghezzal pareggia in entrambe le occasioni e alla fine Rosi regala la vittoria ai suoi, a -6 dalla salvezza.
Nel primo anticipo del sabato il Napoli si è suicidato nel finale contro il Parma, prima prendendo 2 gol in 5 minuti quando conduceva per 1-0, poi rimanendo in 10 contro 11 per uno scatto di nervi di Quagliarella e infine subendo il gol del definitivo 3-2 contro il Parma a 3 minuti dalla Fine. Ora la zona Champions è di fatto una chimera. Troppi 5 punti di distacco per sperare in una rimonta.

FIORENTINA-INTER – Sabato l’Inter, nel secondo anticipo della giornata era stata fermata sul 2-2 al Franchi dalla Fiorentina. Gara subito vivace con due occasioni per i nerazzurri: al 2′ gran sinistro di Sneijder di poco fuori. Un minuto dopo Milito da buona posizione girava di testa con palla sul palo. Capovolgimento di fronte e colpo di testa di Jovetic con Julio Cesar che alzava la palla in angolo. Al 6′ Etòo, con un preciso sinistro, costringeva Frey alla respinta a pugni chiusi. All’11’ la Fiorentina sbloccava il punteggio: Assist di Montolivo per Comotto che serviva al centro Keirrison, lesto ad insaccare. Al 28′ il cross di Gobbi arrivava a Santana ma l’argentino era in fuorigioco. Al 40′ Etòo di sinistro spediva la sfera sopra la traversa. Nella ripresa, subito un cambio per Mourinho che inseriva Balotelli al posto di Chivu. Al 3′ assist di Montolivo per Jovetic che girava verso la porta di Julio Cesar sfiorando il palo. Al 15′ Prandelli inseriva Gilardino al posto di Keirrison. Al 18′ Felipe serviva sulla destra Santana che crossava al centro per Comotto la cui conclusione veniva bloccata dal portiere nerazzurro. Un minuto dopo Milito di testa colpiva debole, senza impensierire Frey. Al 30′ l’Inter pareggiava: preciso cross dalla destra di Maicon e deviazione vincente di Milito. Al 36′ la squadra di Mourinho completava la rimonta: contropiede nerazzurro, cross di Balotelli e tocco vincente di Eto’o. Un minuto dopo, però, i viola acciuffavano il pareggio con il tocco ravvicinato di Kroldrup.

DERBY DI GENOVA – Sfida al calor bianco in arrivo domenica alle 20,45 tra due squadre che hanno molti conti da sistemare. La Sampdoria di Del Neri è lanciata verso la Champions, il Genoa di Gasperini tenta l’assalto alla zona Europa League. «Ci mancano almeno cinque punti a causa di errori arbitrali macroscopici. Con questi punti saremmo già in Champions», ha detto il presidente doriano Garrone. «Ogni partita ha una storia a sé, questa ha una doppia faccia: è quasi una finale particolare», ha ammesso Del Neri.

CORRIERE.IT

Written by: admin

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