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PALERMO – È un Palermo pieno di bollicine, quello che affonda il Bologna nell’anticipo della 12/a di ritorno, che parte col piede sull’acceleratore e poi spicca il volo, riprendendo il discorso con la vittoria che si era interrotto il 7 marzo scorso, contro il Livorno.
Il Palermo ha vinto nel segno di Fabrizio Miccoli, capitano-goleador che si diverte a far fischiare le orecchie al ct Lippi, firmando una tripletta formidabile. Miccoli è l’anima, ma anche il cuore, del Palermo targato Delio Rossi, sempre più quarto in classifica e lanciato verso la realizzazione di un sogno chiamato Champions.
Non era facile cancellare, in 72 ore, il pareggio di Genova, che i rosanero avevano vissuto come una sconfitta. Per questo, sebbene priva di tre titolari (Balzaretti, Cavani, Kjaer)per squalifica e di due per infortunio (Bresciano e Simplicio), la squadra rosanero ha scelto la strada di una partenza lanciata, pirotecnica: quando si devono affrontare impegni ravvicinati è fondamentale chiudere subito i conti.
Le due stelline sudamericane Pastore ed Hernandez sono in serata e brillano di luce propria, sembrano due saette, inarrestabili: divertono e si divertono. Miccoli, invece, prima indossa i panni dell’ispiratore, poi quelli del fine realizzatore, decidendo il match. Dopo una conclusione al fulmicotone fuori di poco, il capitano fa bingo, inventandosi il gol del vantaggio con un rasoterra che s’infila tra le gambe di Britos e di Viviano e che in teoria dovrebbe spianare la strada verso un successo facile facile. Ma non sarà così.
Il Palermo ci mette del suo, complicandosi le cose, per via delle occasioni che riesce a fallire clamorosamente. Come al 19′, allorchè Pastore ed Hernandez creano lo scompiglio sulla sinistra, facendo cadere gli avversati come birilli. L’uruguayano arriva in zona-tiro, lo finta e appoggia all’argentino che riesce a copncludere a lato, pur avendo la porta spalancata davanti a sè.
Il Palermo straripa al 26′, con un’altra azione tambureggiante: semplicemente delizioso il suggerimento di Pastore per Miccoli che, da favorevolissima posizione, conclude a lato. Il Bologna, che ci aveva provato con Guana poco dopo il quarto d’ora (fuori), si desta al 28′: conclusione di Di Vaio a lato; mentre al 37′, su angolo dalla destra, Portanova approfitta di uno svarione difensivo e si trova il pallone sul destro, concludendo però alto.
Ci pensa Adailton, tirando fuori dal cilindro una punizione dal limite da vero brasiliano, a rimettere la cose a posto: ma dura poco, perchè Russo dà a Miccoli la possibilità di andare al riposo in vantaggio per 2-1 concedendo un rigore per un intervento di Buscè su Hernandez.
Il secondo tempo si apre con un’altra palla-gol gettata alle ortiche da Bertolo, che riceve da Miccoli in area, ma non riesce incredibilmente ad inquadrare la porta. Il Palermo cerca di abbassare il ritmo e ci riesce, complice la scarsa incisività del Bologna, che riesce a mantenere una leggera supremazia territoriale, ma non punge. L’unico acuto, una conclusione di Adailton al 27, il pallone rimbalza davanti a Sirigu, ma il portiere lo ferma prima che possa diventare pericoloso.
Colomba inserisce Jimenez e Mingazzini, arretra Buscè sulla linea dei difensori e sposta Adailton a destra. Hernandez alla mezz’ora sfugge a Britos che lo butta giù, ma l’arbitro si limita solo ad ammonire il centrale difensivo rossoblù; sulla successiva punizione, Miccoli dà l’illusione del gol, colpendo l’esterno della rete. Rossi inserisce un altro esordiente: esce Calderoni, alla sua prima appariziomne in Serie A, dentro Celustka.
Il finale è un tripudio rosanero. Miccoli cala il tris: il capitano s’invola sulla sinistra, su lancio di
Liverani, entra in area, finta una prima volta il tiro, poi batte Viviano con un rasoterra che passa fra le gambe del portiere felsineo. Il Palermo continua a sognare.
PALERMO-BOLOGNA 3-1
Palermo (4-3-1-2): Sirigu 6, Cassani 6, Migliaccio 6.5, Goian 6, Calderoni 6 (31′ st Celustka sv), Bertolo 6 (42′ st Blasi sv), Liverani 6.5, Nocerino 6.5, Pastore 7, Miccoli 8, Hernandez 6.5 (38′ st Budan sv). (28 Benussi, 4 Gio. Tedesco, 55 Cappelletti, 54 Giovio). All.: D. Rossi 7.
Bologna (4-4-2): Viviano 5.5, C. Zenoni 5 (17′ st Jimenez sv), Portanova 5.5, Britos 5, Lanna 5, Buscè 4.5, Mudingayi 6, Guana 6 (25′ st Mingazzini sv), Casarini 5 (31′ st Zalayeta sv), Adailton 6.5, Di Vaio 5. (15 Colombo, 3 Santos, 7 Pisanu, 11 Succi). All.: Colomba 5.5.
Arbitro: Russo di Nola 6.
Reti: nel pt 10′ e 43′ (rigore) Miccoli, 38′ Adailton; nel st 34′ Miccoli.
Note: angoli 6-2 per il Bologna. Ammoniti: C. Zenoni, Calderoni e Mudingayi per gioco falloso; Britos per fallo da ultimo uomo. Recupero: 0′ e 4′. Spettatori: 27.092, per un incasso di 347.561,00 euro.
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