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ROMA – Intensa nevicata su Roma. Dall’alba di venerdì 12 le correnti polari che hanno raggiunto il centro Italia hanno provocato un brusco abbassamento delle temperature, trasformando le precipitazioni piovose in neve. Per motivi di sicurezza (rischio di cadute e pericolosi scivoloni) intorno alle 11 è stato chiuso il Colosseo: evacuati i turisti.
Dai meno 4 della notte, la colonnina di mercurio è risalita a zero, dando il via all’intensa precipitazione nevosa. Imbiancate fin dalla prima mattinata molte strade delle periferie, dall’Eur all’Appio.
IL SINDACO – «Ce la siamo cavata», così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha commentato la nevicata a fase critica superata. Per Alemanno la neve a Roma non ha creato grossi disagi e anche il traffico «è stato al livello normale di quando c’è maltempo e solo in qualche punto si sono verificati ingorghi».
Nevicata su Roma
TRE CENTIMETRI IN CENTRO – Coltre bianca anche sui Castelli Romani e grandi fiocchi sul centro storico: dalle 8 fino alle 10.15 la neve è caduta fitta anche nel cuore di Roma, depositandosi su auto e tendoni dei bar. Poi una breve pausa, quindi di nuovo neve fitta. In alcuni viali del centro, intorno alla stazione Termini le chiome degli alberi sono state imbiancate. A terra il manto non aveva inizialmente attecchito, perchè il suolo era bagnato dalle precedenti piogge, ma poi molte piazze e strade sono state imbiancate: da piazza Navona a piazza del Popolo.
Tutti a palle di neve
Lo strato di neve a terra ha raggiunto in centro i 3 centimetri. «È l’evento più importante di neve al suolo in 24 anni». A fare il bilancio della nevicata 2010 su Roma è Franca Mangianti, responsabile dell’Osservatorio meteo del Collegio Romano situato proprio in pieno centro storico. Bisogna risalire al 10 e 11 febbraio del 1986, dice Mangianti, per avere un fenomeno paragonabile a quello di oggi. «L’11 febbraio dell’86 si ebbero – nota l’esperta – 23 centimetri».
Nevicate anche nella zona a Nord di Roma. Un manto bianco ricopre prati, alberi, tetti e strade dell’area dell’Olgiata, in fondo alla via Cassia. «In pochi minuti tutto è diventato bianco. La neve ha attecchito subito e continua a nevicare anche se con minore intensità – racconta un residente -. Mi ricorda la grande nevicata del 1971 quando fui costretto a tornare a casa a piedi perché si bloccò l’intera città».
Neve sulla via dei Laghi ai Castelli (Ansa)
COLLI E AEROPORTI – La nevicata sulla Capitale ha colpito maggiormente tutti i quartieri a sud della città. Imbiancati completamente Frascati, Grottaferrata, Marino, Rocca Priora, ma anche le zone di Velletri e Pomezia. E i Castelli Romani sono ancora sotto la neve: A quanto riferito dalla polizia stradale, la neve è abbondante su tutte le strade della zona: dall’Anagnina, all’Appia, alla via dei Laghi. È in corso un’attività di «filtraggio» che consente la circolazione solo alle auto con catene a bordo.
Nell’aeroporto Leonardo Da Vinci, è scattato il piano anti neve e anti gelo, con mezzi spargisale e sistemi di riscaldamento delle piste. Cento gli uomini addestrati in campo per fronteggiare l’emergenza neve ed eventuali gelate. A Ciampino, chiuso intorno alle 11 l’aeroporto G.B.Pastine – i sistemi di guida automatica non erano ritenuti affidabili con le condizioni meteorologiche del mattino, con visibilità inferiore ai 500 metri – ma lo scalo è stato riaperto intorno alle 12.20.
APPELLO DEL CAMPIDOGLIO – Passata la prima emergenza, l’assessore alle Politiche della Mobilità, Sergio Marchi dice: «Ringraziamo la disponibilità, la prontezza e la professionalità di tutti gli attori coinvolti nel garantire la mobilità della capitale in una giornata difficile come quella di oggi. Superata l’emergenza neve, chiediamo ai cittadini di non sottovalutare la pericolosità delle gelate su strada determinate dal forte abbassamento delle temperature previste dal tardo pomeriggio in poi».
STRUTTURE ACCOGLIENZA APERTE 24 ORE – E l’assessore alle Politiche sociali Sveva Belviso comunica che «a causa della particolare situazione meteorologica e dell’ulteriore irrigidimento delle temperature registrato nelle ultime ore, le strutture di accoglienza per le persone senza fissa dimora resteranno aperte anche durante il giorno. Gli 11 centri, che dal primo dicembre danno accoglienza a circa 600 persone a notte, dalle 18 alle 9 del mattino, in base a quanto previsto dal Piano Freddo, daranno assistenza e aiuto per tutto l’arco della giornata, quindi 24 ore su 24, fino a domenica».
Neve in via del Corso
PREVISIONI E PRE ALLERTA – Previsioni rispettate dunque. Già nei giorni scorsi i meteorologi avevano previsto la neve su Roma e nella Capitale era scattata l’allerta: sacchi di sale erano stati preparati presso le stazioni della metropolitana.
L’assessorato all’Ambiente ha messo in campo 100 automezzi, 4 lame spazzaneve e 250 operatori. Anche la Provincia di Roma si è attivata coinvolgendo 50 mezzi messi a disposizione dalle amministrazioni comunali, 30 mezzi dotati di spargisale, 11 attrezzati di lame spazzaneve e un mezzo speciale, l’Unimog, dotato di una lama spazzaneve e di spargisale.
La nevicata in piazza Navona (foto Ansa)
PIANO TRASPORTI PUBBLICI – L’Atac ha varato il suo piano neve: oltre al mantenimento del servizio minimo necessario a garantire la mobilità sulle principali direttrici della città, sono previste misure per il corretto funzionamento delle infrastrutture su ferro e dei depositi. In sintesi, il piano prevede la garanzia di 64 linee diurne, tra bus e tram.
Saranno le uniche a viaggiare se le condizioni di viabilità diverranno particolarmente difficili, mentre di notte saranno comunque in servizio tutte e 27 le linee di bus della rete. In caso di necessità i bus verranno dotati di catene anti-neve ed entreranno in servizio i 4 mezzi spazzaneve di cui sono dotate le rimesse di Acilia, Magliana, Tor Sapienza e Portonaccio.
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