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SAMP-BOLOGNA – Alle spalle dell’Inter continua il sogno della Samp. Contro il Bologna, i blucerchiati azzeccano la «partita perfetta». Alla squadra di Del Neri bastano 45 minuti per sbrigare la pratica: Cassano inventa, gli altri raccolgono i frutti. E segnano: Pazzini (in campo con una maschera protettiva), Mannini (due volte) e Ziegler. Inutile la rete della bandiera di Osvaldo nella ripresa. Per i padroni di casa, un trionfo accompagnato dall’ovazione e dagli applausi del pubblico. «Nel primo tempo abbiamo disputato un ottimo gioco, abbiamo fatto bei gol e meritato il vantaggio – commenta a fine gara Del Neri. – Nella ripresa c’è stata meno intensità e abbiamo preso un gol evitabilissimo». Il tecnico non vuole pensare già al prossimo impegno con la Juve: «Ci godiamo questa vittoria, il campionato è lungo e intenso, dobbiamo essere umili e concreti. La Sampdoria per quello che sta facendo merita questo risultato, è in testa alla classifica meritatamente per quello che ha prodotto». A fine gara arriva anche il commento di Franco Colomba: «Un esordio con una sconfitta pesante per me anche se al cospetto di una grande squadra – spiega Colomba a Sky Sport 24 – contro una Samp in stato di grazia. C’è da lavorare, questa gara non era l’ideale per mettere a fuoco le nostre lacune».
LE SFIDE DI DOMENICA – Le immediate inseguitrici delle due prime della classe scendono in campo domenica. La Fiorentina, in ottimo momento dopo il pari con la Juve e la vittoria in Champions, ospita il Napoli che sta cercando di crescere ai livelli attesi da tifosi e presidente. Partita delicata quindi, ma il Napoli, dopo la sofferta vittoria sul Bologna, deve mostrare in trasferta un salto di qualità. Quanto alla Juve, a Siena deve cercare di mostrare più gioco e più precisione, perché finora non ha convinto i propri tifosi. In ogni caso, non può permettersi di perdere altri punti sull’Inter. «A Siena la partita è delicata – dice Chiellini -: affrontiamo una squadra che non è in una posizione tranquilla, addirittura si parla dell’esonero dell’allenatore, quindi non è certo la migliore situazione. Però, noi dobbiamo fare la nostra partita a prescindere dall’avversario, abbiamo tre partite in sei giorni e dobbiamo provare a vincerle tutte. Sarebbe molto importante riuscire a fare tre risultati postivi per magari ricolmare quel gap che c’è ora con l’Inter». Le altre partite delle ore 15: Atalanta-Parma, Cagliari-Genoa, Palermo-Udinese, Roma-Livorno.
IL POSTICIPO – Il Milan reduce dai trionfi del Bernabeu deve cercare di calarsi in fretta nella realtà meno spettacolare del campionato. Se Pato & C giocassero sempre come contro il Real, il Milan sarebbe in grado di contendere il titolo all’Inter. Leonardo ne è consapevole ma sa che la continuità è (non da ora) il problema dell’ultimo Milan. Ed è per questo che i rossoneri vanno a Verona con un solo punto più del Chievo. E temendo la compattezza e la pericolosità di una squadra che ha in Pellissier un attaccante che anche in queste prime sei giornate ha dimostrato quanto vale con le sue 4 reti.
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